Intonaco

L'intonaco

L'intonaco è il rivestimento esterno delle pareti di una casa, sia nella parte posta all'aperto, sia nella parte interna gli ambienti. Le tipologie di intonaco oggi più usate sono numerose, le cui peculiarità dipendono sia dai materiali utilizzati, sia dallo stile di posa. In genere l'intonaco è costituito da più strati, in genere due o tre, ognuno dei quali ha uno scopo ben preciso. Direttamente sulla prete si pone infatti uno strato detto rinzaffo; è lo strato più spesso e grossolano e viene preparato con della sabbia non eccessivamente fine. La prima mano viene disposta in modo abbastanza grezzo, anche perché il suo scopo principale è quello di permettere agli strati successivi di aggrapparsi saldamente alla parete. Insieme con la sabbia, il rinzaffo è costituito da leganti, e viene distribuito, per mezzo di un frattazzo, per buona parte della parete, circa l'80-90%.
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Intonaco: gli strati successivi

intonaco rustico per esterno Il secondo strato di intonaco è detto arriccio, e in alcuni casi è l'ultimo strato prima della verniciatura. In questo caso si utilizza sabbia fine e si posa in opera lo strato in modo che sia perfettamente uniforme. A tale scopo, oltre ad utilizzare un frattazzo, risulta necessario verificare costantemente la totale regolarità della parete utilizzando un filo a piombo. Se la stanza in cui si pone l'intonaco è un garage o una taverna, di solito l'arriccio è anche lo strato di finitura, che può anche non essere rivestito in alcun modo. Nelle abitazioni invece si preferisce continuare la posa dell'intonaco con il velo, detto anche intonaco civile: si tratta di uno strato di pochi millimetri di malta finissima, molto spesso mescolata con un legante a gesso o a calce. L'effetto finale è a grana molto fine, che permette di ottenere una superficie quasi vellutata. Per ottenere degli effetti particolari è possibile posare l'intonaco civile con una spugna, o con appositi strumenti, che permettono di creare pareti bucciate o scabre.

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A cosa serve l'intonaco

Intonaco a spruzzo Si tende a pensare che l'intonaco abbia una valenza essenzialmente estetica, del resto permette di ottenere pareti lisce e decorative, su cui è più facile posare la vernice murale che si desidera. In realtà l'intonaco ha uno scopo prettamente protettivo; grazie alla sua composizione permette di evitare che l'umidità penetri nel muro, portando a gravi infiltrazioni, che lo possono danneggiare nel corso degli anni. L'intonaco esterno deve essere in grado di respingere all'esterno l'acqua delle piogge e di riparare il muro dal gelo e dal calore eccessivo. All'interno degli ambienti invece l'intonaco deve assorbire l'umidità in eccesso, per migliorare la qualità dell'aria nell'abitazione. L'ultimo strato di intonaco ha scopo sicuramente anche decorativo; negli ultimi anni sono sempre più diffusi gli intonaci colorati premiscelati, che permettono di posare, in una sola volta, il velo e la copertura della parete.


Materiali per intonaco

Posa dell'intonaco Sono diverse le materie prime che si utilizzano per l'intonaco, che essenzialmente è costituito da malta, ossia da sabbia, cemento e acqua. Entrano nella miscela sabbie di diversa granulometria: molto spesse e grossolane per il rinzaffo, più sottili, a volte quasi impercettibili, nel caso degli strati più esterni, in modo da rendere la parete ben livellata e piacevole al tatto. Insieme con la sabbia si usano leganti di vario tipo, tra cui spesso il cemento (per il rinzaffo), la calce idraulica o il gesso (soprattutto per gli strati esterni). Nei negozi di materiale per l'edilizia in genere sono disponibili prodotti per intonaco premiscelati in polvere; per l'utilizzo è sufficiente reidratarli e mescolarli a fondo. Per intonaci particolari, come ad esempio quello esterno, è possibile aggiungere nella miscela diverse tipologie di polveri, anche di origine sintetica, che migliorano la funzionalità del rivestimento.


La posa dell'intonaco

La posa dell'intonaco in piccole aree può essere effettuata anche da personale non completamente esperto, basta qualche conoscenza del fai da te. Per stanze interne, di grandi dimensioni, o per la posa di intonaci di pregio è sempre conveniente contattare un professionista, anche perché solo grazie all'esperienza è possibile svolgere un lavoro di ottima qualità, sia estetica che funzionale. L'intonaco premiscelato in polvere viene idratato solo al momento dell'utilizzo, anche perché in genere tende ad asciugare velocemente. Il posatore agirà utilizzando una cazzuola, cospargendo la parete con il materiale preparato, con colpi secchi e netti. Utilizzando un frattazzo o con una staggia agirà in modo da livellare perfettamente lo strato sulla parete, rendendola liscia. Le operazioni non sono difficili, ma possono essere molto stancanti; inoltre è essenziale che siano svolte nel modo migliore, o la parete potrebbe presentare lacune, dossi o avvallamenti.


Intonaci particolari

intonaco colorato Una volta valutati i metodi di stesura dell'intonaco e la composizione degli strati, conviene ricordare che si possono effettuare diverse variazioni sul tema. All'interno delle abitazioni spesso si utilizza, per lo strato di velo esterno, lo stucco colorato: l'effetto finale è piacevole e vellutato e si possono aggiungere all'impasto anche effetti perlati o metallizzati. Nello strato esterno l'intonaco può essere mescolato a particolari colori vinilici, che permettono di creare un ottimo effetto di copertura e di finitura, in una singola passata, senza bisogno di verniciare in un tempo successivo. Si possono creare anche intonaci molto particolari, contenenti sabbia in diverse granulometrie, che crea effetti molto vistosi. In passato questo tipo di copertura era preferita per le taverne e i locali nel seminterrato, o per la zona della parete che ospitava il caminetto.



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