Mosca dell'olivo

La mosca dell'olivo, come riconoscerla.

La mosca dell'olivo è presente in tutta l'area mediterranea e probabilmente infesta tutte le aree in cui è coltivata questa preziosa pianta dai cui frutti si ricava l'olio extravergine d'oliva, un prodotto agricolo di cui l'Italia è il secondo produttore ed esportatore mondiale e il primo consumatore. Analizzando questi dati possiamo facilmente intuire quando la piaga della mosca dell'ulivo sia drammatica per i raccolti e le produzioni. Questo insetto, della famiglia dei fitofagi carpofagi, usa l'oliva per deporre le sue uova e la larva che nasce, si nutre della polpa dell'oliva diventando adulta e depositando a sua volta nuove uova. La mosca misura quattro o cinque millimetri ed è caratterizzata da macchie più scure e giallastre. La puntura con la quale inietta l'uovo nell'oliva è come un puntino di colore verde scuro.
Mosca dell'olivo

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Mosca dell'olivo, ciclo vitale.

alberi ulivo La mosca dell'olivo depone il suo uovo sulla superficie dell'oliva in estate da giugno fino a luglio. Entro pochi giorni questo si schiude lasciando uscire la larva, che, molto affamata, inizia ad alimentarsi della polpa dell'oliva, praticando trafori nel frutto che viene anche contaminato da muffe e funghi. Una volta raggiunta la prima maturità, la larva comincia la sua trasformazione preparandosi a diventare mosca e dopo circa dieci giorni esce dalla polpa dell'oliva e vola via. La mosca è ora pronta per deporre almeno duecento uova in totale e il ciclo può ripetersi anche sei o sette volte durante l'estate. Le ultime uova deposte in autunno rimangono in letargo sotto forma di larva, nelle olive cadute al suolo, nelle cortecce degli alberi o nel terreno, riprendendo vita durante la primavera inoltrata.

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Come combatterla

ramo olivo La mosca dell'olivo, oltre a rovinare irrimediabilmente i frutti, contagia la pianta con una malattia chiamata rogna dell'ulivo, che intacca gli organi del vegetale inaridendo anche interi tralci e limitando la quantità del raccolto.

I metodi per limitare gli attacchi della mosca dell'olivo sono completamente rivolti agli esemplari adulti, in quanto, una volta intaccata l'oliva, rimane fatalmente sciupata, producendo un olio con alta acidità e dal gusto di muffa. La guerra contro questo insetto è sia di tipo chimico sia di lotta biologica. Nel primo caso sarà utile la prevenzione attraverso l'aspersione d’insetticidi mirati e con pochi residui, sulla piantagione, nel secondo caso, saranno introdotti nella coltivazione, insetti entomofagi, cioè che si nutrono delle uova della mosca o che contagiano con parassiti gli artropodi adulti.



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