Cemento pozzolanico

Le percentuali e gli ingredienti del cemento pozzolanico

Ogni tipologia di cemento si differenzia dalle altre per la percentuale degli elementi al suo interno. Nel caso del cemento pozzolanico, la composizione è abbastanza standard, ma le percentuali dei vari elementi possono variare: il clinker Portland varia dal 45% all’89%, i materiali ad attività pozzolanica possono arrivare fino ad un 55% e può essere presente anche una piccola percentuale, in genere del 2-4%, di gesso. La pozzolana, che dà il nome a questo tipo di cemento, è una miscela di silice ed allumina che reagisce a contatto con l’acqua e la calce, formando composti idraulici che induriscono: tale reazione è detta attività pozzolanica. In natura, la pozzolana è una roccia che si trova sotto forma di granuli vetrosi di piccole dimensioni, spesso emessi dai vulcani durante la fase esplosiva e poi depositati tramite i fattori esogeni (vento e precipitazioni).
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Le tipologie di cemento pozzolanico secondo la normativa

Cemento polvere Facendo riferimento alla rigorosa normativa europea UNI-EN 197-1, il cemento pozzolanico è definito un cemento di tipo IV per la sua composizione. Tale normativa effettua una distinzione tra due tipologie di cemento pozzolanico a seconda delle diverse percentuali degli elementi che lo compongono. Il cemento pozzolanico IV/A ha una percentuale minima di clinker del 65%, componenti ad attività pozzolanica tra l’11% e il 35% e un buon 5% di filler, detti anche elementi riempitivi. Il cemento pozzolanico IV/B invece ha una percentuale massima di clinker del 64%, una percentuale che va dal 36% al 55% di componenti ad attività pozzolanica e meno del 5% di filler, che spesso non sono nemmeno presenti. A tale distinzione si aggiungono 12 differenti sottotipi, in quanto secondo la normativa vigente per ogni varietà di cemento vi sono 6 classi distinte di resistenza alla compressione, e in questo caso vi sono due tipologie di cemento pozzolanico (2x6=12).

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Cemento pozzolanico: Le caratteristice peculiari e strutturali

Cumuli cemento Rispetto al cemento Portland, il cemento pozzolanico presenta valori del calore di idratazione molto più bassi: questo è dovuto a una minore percentuale di silicati del clinker presente all'interno della miscela, che fa sì che si sviluppi un minore calore. Anche la resistenza meccanica alla compressione è migliore rispetto al cemento Portland, misurata su un intervallo di 28 giorni. L’impasto del cemento pozzolanico, appena pronto, ha scarsa fluidità, che significa una buona consistenza: ciò consente che, durante la realizzazione del calcestruzzo, i componenti non si separino dando vita al fenomeno della segregazione del calcestruzzo per i diversi pesi specifici, andando a minare la stabilità delle opere realizzate. Infine, il cemento pozzolanico mostra un’ottima resistenza all'aggressione dei solfati presenti nel terreno e nelle acque reflue: anche in questo caso, una minore percentuale di clinker favorisce il cemento pozzolanico rispetto ad altre tipologie di cemento.



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