Pannelli solari

Ottenere energia e calore dal sole. Semplice e geniale, soprattutto a basso costo. Fino a pochi anni fa, era complicato, per i cavilli legali, per i costi, oggi finalmente non più, grazie alla tecnologia e ad una importante semplificazione burocratica.

Per parlare di pannelli solari, è importante non fare confusione con i pannelli fotovoltaici, quelli che trasformano la radiazione solare in elettricità. Invece i pannelli solari sono dei dispositivi che al loro interno contengono un fluido; quando il fluido viene riscaldato dal sole, e quindi ne aumenta la temperatura, riscalda per contatto dell'acqua, in uno scambiatore di calore, facendo ottenere praticamente a costo zero dell'acqua calda sia ad uso sanitario sia per il riscaldamento di un'appartamento.

Un'impianto solare è fatto quindi di diversi componenti da installare: il pannello solare vero e proprio, ... continua


Articoli su : Pannelli solari


1          ordina per:  pertinenza   alfabetico   data  
1          ordina per:  pertinenza   alfabetico   data  
prosegui ... , un circuito idraulico che porti il fluido allo scambiatore di calore, un serbatoio contenente l'acqua riscaldata; il tutto va connesso all'impianto idraulico casalingo, per il riscaldamento e per l'uso dell'acqua calda.

Ci sono due tipi di pannelli solari: quelli a circolazione naturale e quelli a circolazione forzata.

Nei pannelli a circolazione naturale, il fluido è normalissimo glicole. Il glicole è un liquido che ha la proprietà di diminuire molto la sua densità quando si riscalda, e pertanto all'aumentare della temperatura sale verso l'alto fino ad entrare nel serbatoio, posto quindi alla sommità del pannello, dove attraverso una superficie metallica di scambio trasmette energia termica all'acqua contenuta nel serbatoio. Una volta ceduto calore, il glicole si raffredda e ridiscende sotto il pannello, formando una corrente naturale ascendente e discendente. Una estrema facilità di funzionamento, ed un costo relativamente basso di costruzione e di installazione. Un pannello a circolazione naturale va più che bene per le utenze domestiche con consumi fino a 3000 litri al giorno.

Anche nei pannelli a circolazione forzata il fluido è il glicole, solo che in questo caso il glicole viene spinto nella serpentina del bollitore, del serbatoio, mediante una pompa, che può spingerlo in una direzione qualsiasi e mantenerlo sotto pressione. La differenza fondamentale rispetto alla circolazione naturale, è che in questo secondo caso il serbatoio non è costretto a stare sul tetto, posto al di sopra del pannello, ma può stare anche all'interno della casa, mentre sul tetto resta solo il pannello solare. Un impianto a circolazione forzata costa un po' di più, a causa del costo della pompa e della sua centralina elettronica di controllo della temperatura, ma offre indubbi vantaggi per impianti di dimensioni medio grandi: mentre per il riscaldamento di un appartamento di 100 o 120 mq va benissimo un pannello a circolazione naturale, per riscaldare aree di superficie di 1000 mq occorre un impianto a circolazione forzata. Per questo motivo, questo tipo di pannelli sono molto diffusi in condomini con impianto centralizzato, ospedali, alberghi, impianti sportivi al chiuso che necessitano di molto calore come le piscine.

Da qualche anno, lo Stato italiano fornisce dei buoni incentivi all'installazione dei collettori solari termici, con il cosiddetto Conto Energia Termico.

Per la progettazione del proprio impianto solare termico, quindi per poter ottenere quanti metri quadri di superficie di pannelli solari installare, occorre tenere conto di molte variabili: superficie ed orientamento del tetto, eventuale presenza di zone d'ombra sul tetto, consumo giornaliero di acqua calda da parte degli utilizzatori finali, consumo di acqua calda per il riscaldamento invernale, consumo da parte di elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie, latitudine (è importante sapere per quante ore al giorno il pannello viene illuminato), orientamento e inclinazione del tetto.

L'efficienza dell'intero impianto non dipende solo dal pannello, ma anche dal tipo di tubature: non possono essere usati materiali contenenti zinco, perché dissipa molto più facilmente il calore, vanno bene tubature in rame.