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Nel firmamento delle vasche da bagno le star senza tempo sopravvivono alle mode, infatti la domanda di mercato privilegia modelli di stile retrò, tipo le classiche vasche Liberty coi piedini di leone, tutt’oggi richiestissime, sia originali che fedelmente riprodotte sia nella forma che nel decoro a mano, in genere a greche floreali. Spostando l'obiettivo sul moderno troviamo fra le più gettonate le vasche circolari da montare al centro, di diametro fra 160 e 180 cm, idonee per spazi più larghi che permettono di montarle nel mezzo della stanza, senza frapporsi al passaggio. Per i bagni medi sono indicate le vasche angolari, asimmetriche e da montare fra due pareti. E per i più eccentrici i produttori si sono sbizzarriti nel concepire modelli di vasche freestanding o pensili, con basamento di iperceramica o, addirittura, sospese.
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Per gli amanti delle atmosfere d'Oriente il top è la vasca Zen, generalmente ovale e in pietra, per un bagno che coccola corpo e mente. Per un effetto cascata è possibile aggiungere alla vasca giapponese l'opzione doccia di vetro temperato o teak con diffusore. A cornice della vasca si può fruire di un kit di accessori per il bagno Zen, in bambù naturale, consistenti in set di portasciugamani, specchi e scaffali a tema. Per completare l'opera si possono aggiungere a scopo decorativo elementi floreali, come orchidee, ninfee e fiori di loto, anche finti, da posizionare in bagno o direttamente dentro la vasca. Come ultimo tocco all'arredo bagno in veste orientale una composizione di pietre decorative, candele profumate e un giardino giapponese in miniatura, magari con un sottofondo di musica Zen.
In quanto primadonna della stanza da bagno, la vasca ama vestirsi di lusso. L'hanno accontentata talentuosi stilisti di design che hanno firmato collezioni di modelli architetturali e di pregio, anche nella scelta della rubinetteria. E' così che è nato Project, il rifugio di relax personalizzabile della linea Idea Group, un concentrato di volumi curvi ed ergonomia all'ennesima potenza. Così come Oval o Equal, vasche dai contorni sinuosi che fanno dell'essenzialità un diktat di eleganza. Sempre in tema di qualità alle stelle si inquadrano le vasche con vista, spettacolari scenari da godersi mentre si fa il bagno. Una moda per pochi eletti, consistente nell'installazione della vasca da bagno in prossimità di affacci mozzafiato o di vetrate panoramiche dall'alto di un attico, oppure in mezzo a un'oasi naturale per dare l'impressione di un doppio tuffo nel verde.
Da 300 a 5000 euro, questo è il range che include i costi delle vasche da bagno, dalla più comune ed economica al pezzo d’artista. Il prezzo delle vasche standard oscilla fra 300 e 400 euro, mentre se si vogliono modelli fuori dal coro, con forme più originali, si parte da 700 euro in su. Le vasche con idromassaggio costano dai 900 ai 2000 euro, poi ci sono quelle in marmo pregiato che possono arrivare a 5000 euro o più, come nel caso della Solidea di Antonio Lupi Design.
Di solito, le vasche più piccole costano meno, ma oltre alla tipologia a incidere sul prezzo sono i materiali.Le più economiche sono in materiali acrilici che offrono il vantaggio di un buon rapporto qualità/prezzo. Decisamente più 'salate' quelle in ghisa, ottone e rame. Se, poi, si opta per le vasche in muratura, il costo sale dovendo mettere conto oltre al modello i costi di manodopera.La storia della vasca da bagno parte da molto lontano. Furono i greci a inventarla con un prototipo risalente al 1700 a.C., rinvenuto nell'isola di Creta, all'interno del palazzo di Cnosso, e dotato di un impianto idrico all'avanguardia per l'epoca.
Anche nei poemi omerici si fa menzione di bagni, sia per immersione che per doccia. Successivamente, sempre in Grecia, furono realizzati annessi ai ginnasi, per ristorarsi dal sudore della palestra. Proprio dai greci gli antichi romani importarono l'utilizzo del bagno, con l'aggiunta di balsami e profumi. Lo estesero, poi, a un uso pubblico con la creazione delle terme, cancellate dalle invasioni barbariche e sopravvissute solo nell'impero d'Oriente, soprattutto, a Costantinopoli, in forma di hammam. Risale al Medioevo l'esordio della vasca in legno, ma bisogna attendere l'Ottocento per la diffusione nelle case nobiliari e signorili delle prime vasche in zinco e ghisa.
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