Vernici per ferro

Caratteristiche e tipologie delle vernici per ferro

Le vernici per ferro prevengono e limitano i danni da ossidazione, calore e ruggine. Trasparenti, lucide, semi-lucide o colorate sono disponibili anche sotto forma di spray oppure smalti. Molto resistenti agli agenti atmosferici, difficilmente si sfogliano. Per ottenere dei risultati ottimali e soprattutto duraturi, vanno utilizzate in combinazione ad un primer oppure ad un antiruggine, sia su una superficie già verniciata che sul ferro mal colorato, ma adeguatamente preparato per evitare spiacevoli sorprese future. Economiche e di facile applicazione, sono ideali per porte interne ed esterne, passamano, finestre, scale, recinzioni ed inferriate. In commercio è possibile reperire vernici per ferro particolarmente resistenti al calore e pertanto indispensabili per tinteggiare caloriferi, tubature e radiatori.
Ringhiera scala interna verniciata

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Vantaggi e costi delle vernici per ferro

Diverse tipologie di vernici per ferro Le vernici per ferro sono facilmente reperibili presso qualsiasi colorificio, ferramenta, negozi per il bricolage ed il fai da te, oppure su internet a prezzi vantaggiosi. Si presentano in diversi formati da 0,750 fino a 15 litri e variano in base alla qualità ed alla tipologia. In genere, il costo medio è di 15 - 20 euro al litro. Orientativamente, con un litro è possibile tinteggiare una superficie di circa 10 mq, per cui le vernici per ferro risultano molto economiche. Semplici da applicare, non richiedono una particolare competenza nel campo. Tuttavia, per risultati più duraturi, le operazioni preliminari alla verniciatura vanno effettuate alla perfezione con un buon diluente ed una spazzola specifica per eliminare eventuali macchie e ruggine, nonché per migliorare l'aderenza della vernice.

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    Vernici per ferro: Come utilizzarle

    Verniciatura ringhiera Le vernici per ferro si possono utilizzare sul metallo nuovo oppure su quello già verniciato o arrugginito. Nel primo caso, prima dell'applicazione bisogna eliminare lo strato di grasso superficiale con un panno imbevuto di trielina oppure acquaragia. Quindi, si passano due mani di antiruggine con un intervallo di almeno 24 ore tra una mano e la successiva. Si tinteggia poi con un pennello a setole dure e la vernice colorata. Per ripristinare invece un metallo già arrugginito si procede eliminando la vecchia vernice con della carta vetrata. Si puliscono i residui di ruggine con un panno imbevuto di diluente alla nitro. Nel caso invece di un ferro già verniciato si elimina la vecchia vernice con un solvente specifico e si stacca con un raschietto oppure una spazzola per metalli. A questo punto, si tinteggia normalmente la superficie con un pennello a setole dure, procedendo con due passate.


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