Manutenzione piscine

La piscina: pulizia prima di tutto

Quanti di voi hanno almeno una volta desiderato una piscina nel proprio giardino ? Probabilmente tutti. Tuttavia prima di fare un passo del genere è bene ricordare che, pur avendo diversi vantaggi, installare una piscina richiede spazio, permessi, disponibilità economica e, soprattutto, tempo da dedicare alla manutenzione. Infatti il primo aspetto da curare con attenzione se si ha una piscina è la pulizia. È necessario svolgere una pulizia ordinaria che prevede l'utilizzo di alcuni strumenti come un retino a sacco per recuperare gli elementi solidi che si sono depositati sul fondo e una scopa aspirante per raccogliere insetti, foglie e impurità rimasti sul fondale. Inoltre per quanto riguarda la manutenzione piscine è necessario periodicamente controllare due i parametri: il PH e la concentrazione del cloro.
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Manutenzione piscine: il valore del PH

Piscina piccola Il primo valore da controllare quando si parla della manutenzione piscine il PH, che influisce sulla nostra percezione e sull'azione del cloro, un disinfettante. Quindi il PH va a stabilire il carattere di una sostanza e potrà essere: acido se inferiore a 7,0, basico se superiore oppure neutro se uguale a 7,0. Il valore ottimale per una piscina va dai 7,2 ai 7,4. Tuttavia a causa dell'utilizzo il PH di una normale piscina tende naturalmente a salire e a provocare bruciori e malattie della pelle o a irritare occhi e mucose dei bagnanti. Non solo, si va così a creare un ambiente ideale per i batteri. I normali sistemi di filtrazione sono sicuramente importanti per eliminare la sporcizia, tuttavia non riescono a debellare i batteri. Per questo è importante monitorare costantemente le proprietà dell'acqua. Quindi se rilevate che il valore del PH è superiore a 7,4 dovrete utilizzare una sostanza acida, il PH minus. Se invece il valore è inferiore a 7,0 dovrete intervenire aggiungendo il PH +.

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La concentrazione del cloro

Villa con piccola piscina Un altro valore da controllare quando si parla della manutenzione piscine è la concentrazione del cloro. Questa infatti dovrebbe rimanere tra 1 ppm, una parte per milione, e un massimo di 3 ppm subito dopo una clorazione d'urto. La clorazione d'urto, o trattamento shock, è un procedimento che va a igienizzare la piscina. Consiste nel'utilizzo di una quantità di cloro notevole per riuscire a uccidere batteri, alghe, particelle inorganiche, rendendo così limpida e pulita l'acqua. Di solito questa operazione viene fatta dopo che la piscina non è stata usata per alcuni mesi, pensiamo allo stop invernale ad esempio. Attenzione che se è stata effettuata una clorazione d'urto la piscina sarà inutilizzabile fino a quando i valori non saranno tornati alla normalità. Ma come mantenere i valori nella norma ? Introducendo nell'acqua, una volta a settimana, delle pastiglia a lenta soluzione.Il cloro può essere immesso nella piscina sotto diverse forme: come ipoclorito di calcio, di sodio o per elettrolisi del sale.


Le operazioni da fare dopo mesi di inutilizzo

Piscina assolata Finalmente è arrivata la bella stagione e potete cominciare a riutilizzare la vostra piscina. Prima però è necessario compiere alcune operazioni che rientrano negli oneri della manutenzione piscine, quali:

• Rimuovere il telo di copertura, pulirlo e disinfettarlo con uno spray

• Se non avevate posizionato un telo dovrete togliere tutte le foglie e i depositi sul fondo della piscina usando un aspiratore specifico

• Controllare lo stato della scaletta

• Riempire la piscina collegando la pompa dell'acqua all'erogatore e azionare il filtro

• Pulire il bordo con una soluzione a base di ammoniaca per eliminare tutti i possibili batteri

• Testare l'acqua per misurare il valore di PH e il livello del cloro

Al termine della stagione estiva, dopo aver svuotato la piscina dovrete pulirla con la candeggina e togliere le asperità lasciate dal cloro. Ricordatevi inoltre di scollegare il filtro e i vari dispositivi e rimuovete la scaletta.



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