Consistenza catastale

Un po' di chiarezza su categoria e consistenza catastale

Per ogni categoria catastale esiste una specifica unità di misura che permette di stabilire la consistenza catastale dell'immobile.Gli immobili di categoria A comprendono tutte le strutture adibite a civile abitazione, ma anche uffici e studi privati. La consistenza catastale è stabilita per mezzo dei vani catastali.Gli immobili di categoria B sono le strutture destinate ad accogliere più persone contemporaneamente, come ospedali, collegi, caserme, prigioni, ma anche uffici pubblici, scuole, biblioteche, musei, e tanti altri ancora, e vengono misurate in metri cubi.Sotto la categoria C ricadono locali commerciali, magazzini, laboratori, stalle, rimesse e tettoie; la loro grandezza è calcolata in metri quadri.
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Guida ai vani catastali

due vani a confronto I vani catastali non corrispondono ai vani fisici, ossia alle stanze di un immobile. Sebbene le definizioni dei due coincidano, ossia una spazio delimitato da pareti, soffitto e pavimento avente illuminazione diretta, dal punto di vista catastale un determinato ambiente può corrispondere ad una frazione di vano. Esistono, infatti, 3 diverse tipologie di vani: il vano principale ha consistenza pari ad un vano e corrisponde agli ambienti principali della casa, come camera o soggiorno; il vano accessorio può essere diretto, se interno all'abitazione, ed ha consistenza pari a 1/3 di vano, od indiretto, se esterno alla casa, con consistenza pari ad 1/4; vano accessorio può essere il bagno od il corridoio, ma anche soffitta o cantina.

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    Consistenza catastale: Incrementi e decrementi: calcolo complessivo della consistenza catastale

    Per gli immobili di categoria A ogni provincia stabilisce dei valori massimi e minimi di superficie, espressa in mq, per ogni tipologia di vano. Qualora un vano superi la superficie massima, allora lo stesso avrà un'addizione sul proprio valore espresso in vani, stabilita tramite un'apposita formula.

    Una volta calcolato il totale dei vani, questo va incrementato o decrementato fino ad un massimo del 10% qualora l'immobile presenti elementi di vantaggio (vano scale, locale contatori, od utilità simili) o svantaggio (locali bassi, vani insufficienti). Infine si arrotonda al mezzo vano: questa è la consistenza catastale definitiva.

    Per gli immobili di categoria B o C, invece, non esiste distinzione alcuna tra i vari locali, che vanno considerati al 100%; è possibile, però, applicare un incremento od un decremento fino al 10% in caso di vantaggi o svantaggi.



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