Spruzzatore

Caratteristiche generali e varie tipologie di spruzzatore

Sul mercato esistono generalmente due tipi di spruzzatori per il giardinaggio: manuali (classici) ed automatici. Entrambi vengono utilizzati per spruzzare liquidi di varia natura sulle piante; la principale differenza tra i due tipi consiste nell’avere oppure no una fuoriuscita automatizzata del liquido da diffondere: nel caso dello spruzzatore automatico, la pompa sarà automatica e basta premere un pulsante sull’ugello spruzzatore, che ha il compito di frazionare l’acqua in gocce. Gli spruzzatori classici manuali sono invece composti dal serbatoio, che può avere una capienza da due fino a venti litri, una lancia e da un ugello spruzzatore. Al momento dell’acquisto essi hanno in dotazione anche una tracolla per trasportare la pompa sulle spalle ed effettuare i lavori di giardinaggio in modo più comodo e pratico.
Spruzzatore manuale da giardinaggio

Targo timbri 795030 Segnali Stradali Divieto, Limite Velocita 50 Km/H

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I materiali degli spruzzatori a seconda dei modelli

Spruzzatore a pressione portatile La distinzione effettuata precedentemente tra le due tipologie di spruzzatori va ampliata: bisogna infatti distinguere tra spruzzatori manuali classici e a pressione, e spruzzatori a pressione elettrici. Il materiale in cui è realizzata la lancia fornita con la pompa deve essere molto resistente, spesso si tratta di una plastica adatta a contenere vari tipi di liquidi chimici che vengono versati all’interno dello spruzzatore. Oltre al giardinaggio, gli spruzzatori possono essere utilizzati per altre attività, come pulire e verniciare superfici di vario genere o per raffreddare vari materiali. Gli ugelli sono realizzati in materiali plastici come PVC o teflon, o metallici, solitamente leghe come acciaio o ottone, a seconda della destinazione: in base al tipo di ugello, le gocce del liquido assumono dimensioni e disposizioni diverse.

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Preparazione ed utilizzo ottimale dello spruzzatore nel giardinaggio

Spruzzatore in buone condizioni Prima di essere utilizzato, lo spruzzatore va tenuto sotto carica per circa 24 ore, dopo le quali si potrà vedere se lo strumento è carico del tutto attraverso una spia luminosa. Per inserire il liquido, bisogna svitare il tappo sopra alla pompa e versare il liquido aiutandosi con un imbuto, in modo da evitare la sua fuoriuscita. A seconda del liquido, potrà anche essere necessario diluire il prodotto con acqua: in ogni caso, le istruzioni vanno seguite attentamente. Dopo che la pompa è stata riempita, il liquido si miscela da solo, senza dover scuotere il serbatoio. Tra le precauzioni d’uso prima di utilizzare uno spruzzatore, troviamo la necessità di indossare un abbigliamento protettivo, come tuta da lavoro, occhiali, guanti e mascherina; inoltre è bene rimuovere o coprire i mobili ed avvisare il vicinato di stare a debita distanza dal luogo dove avverrà la disinfestazione.


Spruzzatore: Come realizzare una disinfestazione in modo ottimale

Disinfestazione con spruzzatore in una vigna Per realizzare una disinfestazione a regola d’arte, è bene iniziare da un punto ben preciso e su ogni punto effettuare una sola spruzzata: in base al raggio d’azione dello spruzzatore, si potrà capire facilmente se sarà necessario spostarsi oppure no. Sulle siepi, il prodotto va distribuito dall’alto verso il basso con la lancia; il liquido che rimane dopo l’utilizzo va spruzzato ripassando sulle zone trattate, in modo da poter poi conservare la pompa vuota in un luogo sicuro. I trattamenti solitamente durano 30 giorni, ma perdono efficacia se nei giorni immediatamente successivi si verificano piogge o vento forte, che allontanano l’odore sgradevole; effettuando trattamenti ogni 30 giorni i risultati saranno migliori, soprattutto in primavera ed in estate, quando vi è una maggiore concentrazione di insetti.



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