Cavi fotovoltaici

I cavi fotovoltaici nell'impianto a basso consumo

I cavi fotovoltaici sono le arterie essenziali che permettono il corretto funzionamento di un impianto fotovoltaico. Si tratta di un tipo di impianto elettrico che sfrutta l'energia solare incidente per fornire abitazioni o edifici di energia elettrica a basso costo e consumo. Gli impianti fotovoltaici sono diventati sempre più efficienti e frequenti negli ultimi anni, tanto da rientrare in una norma CEI del 2010 che ne regola uso e fabbricazione. A partire dai cavi che si possono utilizzare per l'installazione degli impianti a prescindere dalle modalità di posa. Quel che conta è che contribuiscano a garantire la bassa emissione di fumi tossici, oltre alla normale sicurezza che tutti i tipi di cavi fotovoltaici devono garantire alla struttura nel suo insieme, a partire dalla capacità di non propagare le fiamme.
Cavi fotovoltaici

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Caratteristiche e identificazione dei cavi fotovoltaici

Cavo impianti fotovoltaici I cavi fotovoltaici sono costituiti da una struttura di rame rivestita di isolante e e guaina reticolata. La loro tensione nominale è di 1000W in alternata e 1500W in continua. Questi cavi riescono a raggiungere una temperatura massima di sovraccarico di 120°C; in corto circuito la massima temperatura è di 250°C. In base alle modalità della messa in opera, è sempre consigliabile un raggio di curvatura minimo pari a 6 volte il diametro del cavo, in modo da non comprometterne l'integrità. Come detto, gli impianti fotovoltaici sono regolati da norme specifiche. Analogamente, anche i cavi seguono determinate diciture e certificazioni, come si evince dalla stampigliatura che si trova sugli stessi. Una stampigliatura è continua quando la distanza su un cavo tra due stampigliature non è superiore ai 550 mm. A questo dato, molto importante, si aggiungono quelli del nome o del numero della casa produttrice e la sigla identificativa del cavo.

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Cavi fotovoltaici: Norma e durata del materiale

Cavi impianto fotovoltaico Le linee guida nella scelta di cavi fotovoltaici sono regolamentate da una recente norma che riguarda cavi elettrici unipolari a bassa emissione di fumi, flessibili e con isolamento e guaina reticolari. Questi cavi si possono utilizzare su apparecchiature di classe II e devono funzionare ad una temperatura normale massima del conduttore di 90°C.In base alle caratteristiche precedentemente descritte, poi, è possibile identificare i cavi fotovoltaici con la sigla FG21M21 che consente l'utilizzo di questi cavi sia nel settore pubblico che in quello privato, oltre che nell'ambito agricolo e in quello industriale.Un'ulteriore sigla, PV 3 o PV 20, indica la durata del cavo in questione: i cavi PV 3 certificano una durata di 3.000 ore a 120°C; la sigla PV 20 certifica il cavo per una durata di 20.000 ore, sempre alla stessa temperatura.



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