Prese italiane

Le prese: cosa sono e a che cosa servono

Le prese elettriche sono connettori in cui vengono inserite le spine, dette anche maschi. Le prese si caratterizzano per essere sempre sotto tensione e per non essere esposte: occorre che la spina venga inserita per chiudere il circuito e permettere il passaggio della corrente. Il corpo isolante è realizzato con resine apposite mentre le parti che vengono in contatto con la spina vera e propria sono in ottone. In genere hanno anche un rivestimento in nichel oppure in stagno. Di solito la presa elettrica ha due contatti, tuttavia può essercene un terzo per la messa a terra. Bisogna tenere a mente che questi elementi non sono tutti uguali: ad esempio le prese italiane sono diverse da quelle britanniche.
Esempio di prese italiane

BTicino GC8813AC16 BTDIN Interruttore Magnetotermico Differenziale, 1P+N, 4.5 kA, Idn = 0.03 A, In = 16 A

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Prese italiane: Le prese italiane e quali sono le loro caratteristiche

Presa italiana e spina Le prese italiane si caratterizzano per seguire gli standard CEI 23-16/VII e quello CEI 25-50. In genere a monte del circuito vi è un magnetotermico da 10 oppure da 16 A. Per questo motivo le prese italiane sono da 16 oppure da 10 A e i contatti si differenziano per spaziatura e dimensioni. Gli elementi possono essere parzialmente rivestiti di materiale isolante così da proteggere le dita della persona che inserisce oppure che estrae la spina. Questa può entrare per entrambi i versi in quanto questi elementi sono ambivalenti. A causa del contatto centrale le prese italiane non sono compatibili con altri esemplari.

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