Rampicanti da balcone

I rampicanti da balcone

I rampicanti da balcone sono piante che, grazie ad un sostegno, possono crescere verso l'alto, contribuendo a formare pergolati e spalliere o coprire ringhiere e strutture verticali. Di rampicanti ce ne sono tanti e molti si adattano a crescere in vaso e ad abbellire in modo piacevole i balconi. Gli amanti del giardinaggio non rinunciano ad avere un rampicante sul balcone. È una pianta che arricchisce lo spazio durante tutto l'anno e per molti anni, soprattutto se scelto tra le specie sempreverdi. Volendo, grazie ad un rampicante fatto crescere su una grata, si può creare una separazione tra balconi ed assicurarsi un'utile privacy. I più comuni rampicanti da balcone sono i gelsomini, nelle diverse varietà, il Plumbago, la Bouganvillea, il Glicine, la Passiflora, solo per citarne alcuni. Il primo passo per avere un balcone rigoglioso è quello di definire la sua esposizione e scegliere un rampicante adatto alle dimensioni e alla sua posizione. Ci sono rampicanti per i balconi molto soleggiati o per quelli in mezz'ombra, per balconi che si trovano in zone temperate e per quelli dove il clima è rigido. Ciascuno può trovare i rampicanti da balcone che valorizzeranno i suoi spazi.
Bouganvillea balcone

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Scegliere i rampicanti da balcone

Ipomea crescita Tanti rampicanti da balcone per ogni esigenza. Ma come scegliere il migliore per i propri spazi? Innanzitutto è bene tener conto del clima. Per i balconi del sud o in località con temperature piuttosto miti anche in inverno, la scelta è davvero ampia. Il glicine è uno splendido rampicante che decora col verde e con la sua fioritura precoce e profumatissima. Le foglie sono caduche, quindi si spoglia in inverno. Questo è un particolare che per alcuni motivi può rivelarsi utile: quando, ad esempio, si vuole avere più luce sul balcone nel periodo invernale. Il gelsomino è invece un sempreverde, anch'esso con una bella fioritura profumata. Molte specie sono rustiche e si adattano a diversi climi, resistendo egregiamente anche a temperature rigide. L'edera è il rampicante per eccellenza, adatto a chi cerca una pianta con poche esigenze e molto durevole. Sempreverde e con fioritura insignificante. Ancora, ci si può rivolgere alla campanella rampicante, o Morning Glory per gli inglesi; è una pianta molto tappezzante che si sviluppa in poco tempo. Si può partire dal seme e in breve il balcone sarà pieno della sua irruenza, molto piacevole con le sue grandi campanelle azzurre o bianche.

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Rampicanti da balcone: Come curare le piante

Pianta rampicante Naturalmente, le cure da riservare ai rampicanti da balcone dipendono dalla specie che si è scelta, ma, in linea di massima, alcune indicazioni valgono per tutte le piante che si sistemano in vaso su balconi e terrazzi. Innanzitutto, conviene non partire con travasi in contenitori troppo piccoli, che non sarebbero in grado di sostenere la pianta, sia dal punto di vista "fisico" che per le esigenze di crescita. I vasi vanno accuratamente preparati con un buon drenaggio che scongiuri i ristagni d'acqua e sistemati in modo stabile e sicuro. Se non ci sono altri sostegni per la parte aerea della chioma, predisporre un graticcio, dei filo o quello che è più opportuno per agevolare la crescita del rampicante prescelto. Fare in modo che le radici non siano troppo in superficie, in modo da non danneggiarle se si sceglierà di somministrare del concime in granuli a lenta cessione. I rampicanti da balcone andranno potati per irrobustirli e per conservare nel tempo un aspetto armonico ed ordinato. Se l'inverno è rigido, proteggerli con tessuto non tessuto nel periodo più critico, ed effettuare una pacciamatura del terreno, mettendo nel vaso materiale isolante come foglie secche o segatura.



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