Una delle soluzioni dell'eco design consiste nell'arredare casa in stile minimal, ovvero prediligendo mobili sobri dal design essenziale eliminando gli accessori superflui. Una casa minimalista dunque è l'ambiente essenziale per eccellenza, in cui ogni oggetto che compone la casa viene scelto con attenzione. L'arredo dalle superfici sgombre e dalle linee pure contribuisce ad avere sempre una casa pulita ed ordinata. I mobili vanno ad affiancare le pareti lasciando il centro dell'ambiente vuoto e luminoso. Generalmente il colore predominante della casa minimalista è il bianco che favorisce la dispersione della luce, ed inoltre è simbolo di eleganza e raffinatezza. Un altro elemento caratterizzante è la domotica e tra i materiali più utilizzati, oltre quelli di nuova generazione, troviamo il vetro e la pietra.
Ulteriore componente dell'eco design è il tessuto tecnico o tessuto tecnologico che ha la caratteristica di essere molto resistente alla lunga esposizione degli agenti atmosferici ed allo sfregamento. Molto usati nell'arredamento e non solo, possono essere ottenuti mediante diverse tipologie di lavorazione e sono costituiti da differenti materiali. Applicati nella foderazione di divani e letti vengono utilizzati anche in coperture per esterni e per tendaggi. Si tratta di una vera e propria innovazione tecnologica che entra nel mercato italiano a partire dal 2013, un esempio può essere il tessuto in poliestere e metallo. Asciutto e compatto è in grado di mantenere le forme che gli vengono attribuite, è resistente alla tensione ed all'abrasione, ed è realizzato sempre tramite una lavorazione che influisce in minor modo sull' ambiente.
Come già accennato in precedenza l'eco design trova molti campi di applicazione, dall'ingegneria, al graphic design, al fashion design e moltri altri ancora. Se tale sistema si estende su scala sempre maggiore si arriva a progettare città sane in cui l'inquinamento viene ridotto se non azzerato. Partendo dalla realizzazione di strade con viali alberati, alla progettazione di pensiline con materiali innovativi, l'arredo urbano diventa così ecologico. Ad oggi risulta ancora difficile individuare le aree più pure e pulite, in quanto si tende sempre di più a ridurre il verde pubblico, favorendo la costruzione di edifici, che sembra incontrollata e smisurata. L'obbiettivo fondamentale dunque è quello di rientrare nel decreto legislativo europeo del 2011, cercando di rispettare quanto più l'ambiente.
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