Quanto costa una cucina

Elementi determinanti il costo dei mobili cucina

Per determinare quanto costa una cucina bisogna basarsi su alcuni elementi come: metratura, qualità dei materiali ed elettrodomestici, scelta del top, marca e altre variabili fondamentali come qualità delle cerniere e professionalità dei falegnami durante il montaggio dei mobili. La prima caratteristica che condiziona il costo è scegliere il tipo di materiale dei mobili fra legno massiccio, impiallacciato, laccato o laminato. E' chiaro che il legno massiccio ha un costo più elevato rispetto agli altri tre, perché l'impiallicciato è composto da un foglio sottile di vero legno applicato su un supporto di legno multistrato o listellare. Il laccato è composto da un pannello di fibre di legno verniciato, mentre il laminato è composto da materiale plastico rivestito da pannelli di truciolato. Una cucina in legno massiccio può costare da un minimo di 9.000 euro fino ad arrivare anche a 20.000, mentre per una in laminato o impiallicciato il costo è di sicuro inferiore. In quanto agli elettrodomestici, nel costo, sono solitamente compresi piano cottura, lavandino, lavastoviglie e forno, inclusi con dei pacchetti molto vantaggiosi; il frigorifero è più economico se a libera installazione.
Cucina stile moderno

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Stili, modelli, aperture e cerniere delle ante

Cucina stile classico La scelta dello stile, modello e apertura dell'anta dei mobili cucina va ad incidere su quanto costa una cucina. Se si opta per uno stile contemporaneo moderno ci sono molte alternative in base anche alle proprie esigenze in termini di spazio e di budget. I modelli di anta presenti sul mercato sono principalmente due: liscia e a telaio, la prima più economica della seconda con una differenza di circa 100 euro. Per quanto riguarda l'apertura ci sono ante: vasistas che hanno apertura verso l'alto; swing, apertrura sia verso l'alto che verso l'interno; basculante, l'anta si apre verso l'alto e si blocca; anta scorrevole e battente, quest'ultima la più economica fra tutte. Colore e tipo di lavorazione influiscono sul costo relativamente così come maniglie e gola, infatti paradossalmente alcune maniglie avendo rifiniture particolari possono costare più della gola che viene venduta a circa 30 euro al metro lineare. Le cerniere, invece, prodotte da una ditta possono costare molto di più rispetto ad altre.

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Quanto costa una cucina: Scelta del top

Un elemento che incide parecchio sul costo di una cucina è la scelta del top. Esso si può trovare in diversi materiali: acciaio, ceramica, legno, laminato, marmo e quarzo e i relativi spessori possono variare dai 4 ai 10 cm. I più utilizzati sono però: il marmo che è resistente alle abrasioni e impermealizzante per evitare che si macchi; il quarzo che è compatto, impermeabile e resistente ad agenti chimici e sbalzi termici e il laminato che è composto da particelle di legno ed è idropellente. Il laminato è il più economico fra i top esistenti sul mercato; quarzo e marmo sono i più costosi, impattando sul costo finale di oltre 1000 euro; il quarzo costa circa 400 euro al metroquadro. In ogni caso, indipendentemente dal tipo di top che si sceglie, è fondamentale evitare le infiltrazioni e quindi sarebbe opportuno usare prodotti sigillanti fra le giunzioni dei mobili.



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