Kenwood FDM781BA Multi Pro Classic Robot da Cucina Prezzo: in offerta su Amazon a: 119,99€ (Risparmi 20€) |
Il passaggio alla nuova forma di trasmissione digitale del segnale televisivo ha comportato una serie di vantaggi pratici e teorici:
- disponibilità di un numero più elevato di canali, dovuta a diverse tecniche di compressione dati, che consentono di utilizzare solamente un quinto della lunghezza della banda occorrente ad un corrispondente canale analogico; - maggiore qualità del segnale audio e video, generato dall'operazione di codifica del canale; - passaggio di contenuti audio e video con elevata qualità, simile ai comuni DVD; - segnale audio con possibilità di essere diffuso in più di una lingua in contemporanea; - trasmissione ad alta risoluzione e definizione, con caratteristiche simili al cinema tridimensionale; - predisposizione a forme di interattività delle trasmissioni, pilotabile mediante telecomando. 1 LECCARDA NERA PER FORNO MARCA ARISTON CM 44,7 X 36,5 COD 301789 EX 081577 Prezzo: in offerta su Amazon a: 15,28€ |
La transizione dalla televisione analogica terrestre alla televisione digitale in Italia è avvenuta per gradi, partendo da alcune zone in via sperimentale, per completarsi definitivamente il 4 luglio 2012.Nei paesi in cui la televisione pubblica riveste una posizione privilegiata, questo passaggio ha condizionato gli utenti ad acquistare un nuovo televisore, per proseguire nella visione del servizio di stato.L'alternativa è stata l'acquisto di appositi decoder per poter decriptare il segnale digitale.La conversione del sistema di trasmissione è stata sancita da disposizioni di recenti normative europee, alle quali gli stati dell'Unione Europea sono tenuti ad uniformarsi.Le modalità di transizione sono state recepite dai singoli stati, che le hanno attuate mediante propri regolamenti interni stabiliti autonomamente.
Come accennato in precedenza, l'utente per adeguarsi al nuovo sistema di trasmissione del digitale terrestre si è trovato di fronte ad un bivio; acquisto di un nuovo televisore, oppure acquisto di un nuovo decoder.In qualsiasi caso, questo fatto ha comportato, oltre ad un esborso di denaro, una serie di difficoltà di ordine pratico, soprattutto nella popolazione più anziana.L'acquisto di un nuovo televisore ha comportato una modifica delle procedure di fruizione televisive, mentre con l'inserimento del decoder c'è stata l'adozione di un telecomando in più.Altre problematiche si sono create se si utilizzano dispositivi elettronici come videoregistratori o schede TV per computer.Anche in questo caso è stato necessario l'acquisto di un ulteriore decoder, nell'ipotesi che si voglia guardare un canale e contemporaneamente registrarne un altro.
Nella maggioranza dei casi, il passaggio al digitale terrestre non ha comportato grossi disagi in tema di impianti di antenna delle private abitazioni.
Qualche disagio in più c'è stato negli impianti centralizzati condominiali, in particolar modo per quelli più obsoleti.In questi ultimi casi, si è assistito ad un intervento da parte degli installatori specializzati nel 25% degli impianti centralizzati.I costi sostenuti sono stati a volte di importo elevato, in special modo per quella tipologia di impianto analogico a filtri di canale, che hanno necessitato di un intervento più radicale e massiccio.Altro caso di intervento necessario, per vedere il nuovo segnale del digitale ,è quello di ricezione del vecchio segnale analogico tramite antenne da interni.La soluzione di questo caso meno onerosa, è stata acquistare un particolare tipo di antenna per interni, adattamento economicamente accettabile ma non sempre attuabile.Nel caso di utilizzo del decoder per la ricezione del segnale del digitale terrestre, questa soluzione comporterà inevitabilmente un leggero incremento dei consumi di corrente elettrica.
Il decoder solitamente non viene spento, per questioni di pigrizia o comodità; anche se passa automaticamente alla funzione di stand-by, il consumo generato dalla questa posizione può arrivare anche a più di 5 watt.Nel caso di 2 o 3 decoder presenti in un nucleo famigliare, questo consumo può passare i 100 kw per anno, che tradotti su scala nazionali possono comportare una richiesta di svariati megawatt.Quest'ultima problematica è destinata progressivamente a diminuire, dovuta al fatto che i decoder verranno eliminati dalla dismissione dei vecchi televisori, con sostituzione con nuovi televisori con decoder incorporato.
COMMENTI SULL' ARTICOLO