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La concimazione del terreno con azoto è tra le principali proprio perché l’azoto è uno di quegli elementi la cui presenza nella terra è più importante. Se è presente, infatti, lo sviluppo dei vegetali avviene in maniera migliore, le foglie assumono una colorazione verde intensa che ne simboleggia l’ottimo stato di salute. La pianta, poi, è maggiormente irrobustita. I concimi che contengono prevalentemente azoto sono detti azotati. Uno di quelli più utilizzati è il nitrato di sodio caratterizzato dall’agire molto rapidamente (i suoi effetti si vedono già dopo sette giorni dal suo utilizzo). Tra questi concimi anche un altro nitrato, ovvero quello di calcio, che si caratterizza per la presenza non solo di azoto al suo interno ma anche di calcio. Tra i concimi azotati che vengono considerati maggiormente attivi vi è l’urea, di origine sintetica e dalla grandissima efficacia ed impiego.
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La concimazione del terreno con fosforo e potassio si applica in base alle differenti esigenze del terreno e soprattutto delle coltivazioni che vi si trovano. La concimazione con il fosforo è perfetta qualora nel terreno si trovino a dimora piante che stanno fiorendo o su cui stanno maturando dei frutti. Tra i maggiori concimi fosfatici vi è il perfosfato minerale, perfetto nell’integrazione dei nutrienti di un terreno a base calcarea. La concimazione del terreno, invece, con il potassio è perfetta qualora si voglia donare una colorazione più accentuata ai fiori o un maggiore gusto ai frutti. Tra i principali concimi potassici si trovano i cosiddetti nitrati potassici che contengono al loro interno sia azoto che potassio e che sono tra i concimi più indicati per un perfetto giardinaggio ed ottimi risultati sia su fiori che su frutti. Sui primi l'effetto principale si ottiene nella colorazione, sui secondi, direttamente sul gusto.Aupetitcolibri.
La concimazione del terreno con il calcio è un’altra di quelle operazioni fondamentali in agricoltura, specialmente per la fertilizzazione, anche se questo discorso non può dirsi valido per tutte le tipologie di piante. Va quindi utilizzata solamente per la concimazione di quei terreni dove è effettivamente carente o totalmente assente, in quanto diminuire le percentuali di calcio presenti nel terreno è molto più complicato che aumentarle. In altri termini è bene effettuare un test del terreno per stabilire i livelli di calcio e confrontarle con le necessità delle specie vegetali che vi si porranno a dimora. Le piante che non apprezzano gli elevati livelli di calcio all’interno del terreno hanno le foglie completamente gialle, sintomo molto visibile di una grande sofferenza della pianta stessa che deve fare immediatamente correre ai ripari. Questo disturbo è molto conosciuto dagli agricoltori con il nome di clorosi.
I concimi complessi sono i fertilizzanti prodotti chimicamente e che hanno avuto negli ultimi anni uno sviluppo sempre maggiore. La combinazione di differenti tipologie di nutrienti viene ottenuto in questo caso in modo chimico. Si assicura così la fertilizzazione del terreno sotto i più disparati aspetti. I vari nutrienti sono uniti tra loro e non miscelati come, invece, si potrebbe pensare. Il tutto è realizzato nelle proporzioni ideali per la pianta. Il principale vantaggio nell’utilizzo dei concimi complessi risiede nel loro minimo ingombro. E’ inoltre molto più semplice la distribuzione del fertilizzante sul terreno, si tratta di prodotti pronti all’uso e non si rischia di commettere errori nei dosaggi e nelle proporzioni. Dai nomi dei concimi complessi si evincono i componenti principali presenti al loro interno ed anche la relativa percentuale. Sono prodotti perfetti anche per gli agricoltori poco preparati.
La concimazione organica è quella effettuata utilizzando i concimi cosiddetti organici. I concimi organici sono molteplici ed hanno un’origine ed un impiego antichissimo. Il concime organico più conosciuto è indubbiamente il letame. Si tratta di un tipo di fertilizzante che si può ritenere ideale in quanto è ricchissimo di vari elementi nutritivi, tutti quasi sempre indispensabili per ogni pianta. Utilizzando il letame, poi, si agisce positivamente sulla compattezza del terreno che se troppo sciolto si compatta e viceversa. Oltre al letame sono particolarmente utilizzati anche altre tipologie di concimi organici come il sangue secco (che ovviamente viene preventivamente trattato), le alghe marine e la farina proveniente dalla polverizzazione delle ossa animali. Si tratta, in definitiva, di una concimazione che non nuoce assolutamente all'ambiente circostante proprio per la sua mera origine naturale.
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