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Per costruire un terrario ci si può rivolgere al bricolage e al riciclo creativo, ad esempio recuperando una damigiana o un acquario e dando loro una nuova destinazione d'uso. Nel secondo caso è sufficiente avere la struttura portante in quanto il sistema per filtrare l'acqua non serve. Qualunque sia la soluzione adottata l’illuminazione è un fattore importantissimo: si può posizionare il terrario all'esterno (in giardino o sul balcone) oppure vicino a una finestra con l'esposizione a sud per garantire un buon apporto di luce naturale. In caso contrario bisogna applicare un’illuminazione artificiale perché le piante si sviluppino in maniera rigogliosa. Dato che la maggior parte degli acquari possiede un proprio sistema di illuminazione, è sufficiente potenziare le luci già presenti per avere buoni risultati.
Quando si decide di costruire un terrario si consiglia di valutare anche l'aspetto estetico così da avere un vero e proprio oggetto d’arredo. Se non si ha un acquario da riciclare, si può realizzare una struttura fai da te unendo alcune lastre di vetro apposite con il silicone. Prima di tutto bisogna pulire e sgrassare le lastre usando l’acetone, quindi le si posiziona e le si incolla senza posarvi sopra i polpastrelli. Il fondo va appoggiato su una superficie piana e asciutta e gli elementi laterali e frontali non devono gravare. Quando si applica il silicone tra i vetri non devono esserci bolle d’aria. Si consiglia di utilizzare un prodotto completamente atossico per incollare i vetri, così da proteggere le piante e avere un migliore comfort abitativo. Si possono anche applicare profili ornamentali lungo i bordi.
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