Euphorbia

Euphorbia: caratteristiche

Fra tutte le piante grasse da appartamento e da balcone, l'Euphorbia stupisce per la grande varietà di forme e di peculiarità: questa pianta grassa, infatti, conta circa 2.000 specie che differiscono fra loro per aspetto, caratteristiche, habitat e tipologia di coltivazione. Di Euphorbia, infatti, esistono specie erbacee, suffruticose, arbustive, succulente, grasse, a foglia caduca, perenni, biennali o annuali. Il genere trae la sua denominazione da Euphorbo, medico del re di Mauretania vissuto nel I secolo a.C. il quale, molto probabilmente, utilizzava queste specie vegetali a scopo curativo. Originaria del sud dell'Europa, questa pianta è ormai diffusa in tutto il mondo e in modo particolare nell'Africa sub-tropicale, in Messico e nelle regioni mediterranee. Come tutte le piante grasse, l'Euphorbia non richiede frequenti irrigazioni e teme le temperature molto rigide: in caso di freddo e umidità molto elevati, la maggior parte delle specie sono soggette a malattie fungine (come i marciumi e la muffa grigia) che colpiscono i fusti e le radici.
Euphorbia amygdaloides purpurea

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Euphorbia: le specie più diffuse

Euphorbia cylindrifolia tuberifera Il genere Euphorbia comprende varie tipologie di piante grasse da appartamento, distinte in specie molto diverse fra loro, dalle varietà erbacee di piccole dimensioni ai grandi arbusti legnosi. Un'importante distinzione riguarda le piante succulente e quelle non succulente: esistono infatti alcune particolari specie di Euphorbia dall'aspetto molto simile a cactus ( come la Euphorbia Obesa Hook F. o la Euphorbia Trigona) ed altre che presentano vere e proprie foglie (come la Euphorbia Pulcherrima, meglio conosciuta come "Stella di Natale ). Sembra che alcune varietà di Euphorbia siano state utilizzate nell'antichità come rimedio medicamentoso: è il caso della Euphorbia Lathyris, il cui succo veniva impiegato come purgante. Nella maggior parte dei casi, però, la linfa biancastra prodotta da queste piante ha effetti urticanti e tossici per l'organismo umano: per questo, la diffusione delle varie specie di Euphorbia ha oggi quasi esclusivamente uno scopo ornamentale. In tal senso, fra le piante Euphorbiacee più apprezzate spiccano la Euphorbia Fulgens, la Euphorbia Pulcherrima, la Euphorbia Splendens e la Euphorbia Trigona.

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Euphorbia fulgens

Euphorbia Fulgens Detta anche E. Jacquinaeflora, la Euphorbia Fulgens è una varietà originaria del Messico. Di forma simile ad un cespuglio, questa pianta è alta poco più di un metro ed ha rami sottili con foglie lanceolate. Nella stagione invernale produce infiorescenze di colore rosso riunite in lunghi grappoli. La Euphorbia Fulgens non deve essere esposta ai raggi diretti del sole ma predilige comunque i luoghi molto luminosi: per questo si adatta bene sia alla coltura in serra che alla vita in appartamento. Particolarmente sensibile agli sbalzi di temperatura, necessita di un clima temperato e costante: nei mesi più freddi, quindi, è importante assicurarle un ambiente non inferiore ai 15 gradi. Per garantirle un'idratazione costante evitando i dannosi ristagni di umidità, il terreno dovrà essere composto da una miscela di foglie, sabbia e torba. Le innaffiature, più frequenti in estate, dovranno essere diradate in inverno fino ad essere interrotte del tutto per tre mesi dopo la fioritura.


Euphorbia splendens

Euphorbia Splendens Proveniente dal Madagascar, l'Euphorbia Splendens è una variante conosciuta anche con i nomi di E. Milii o "Corona di spine" per il suo caratteristico aspetto. E' infatti composta da un sottile groviglio di fusti e rami ricoperti di spine. Le foglie sono piccole e lanceolate; i fiori,di colore rosso carminio, compaiono solitamente nella stagione primaverile e sono riuniti in piccole infiorescenze di forma tondeggiante. E' una specie che ama l'esposizione diretta ai raggi solari, anche se è consigliabile evitarla per scongiurare il disseccamento del fogliame. Il suo ambiente ideale, quindi, ha una luminosità intensa e una temperatura mai inferiore ai 15 gradi. Le irrigazioni dovranno essere più frequenti nei mesi estivi e più rade in inverno: in caso di appartamento molto riscaldato, la pianta dovrà essere idratata spesso anche nel periodo invernale. Per mantenere il substrato umido ma allo stesso tempo ben drenato, il terriccio sarà composto da una miscela di torba, sabbia e foglie.


Euphorbia pulcherrima

Più nota come "Stella di Natale", la Euphorbia Pulcherrima è molto apprezzata per l'effetto estetico delle sue infiorescenze che possono essere di colore rosso, rosa oppure bianco. Può crescere fino ai 3 metri di altezza e, a differenza di molte altre piante dello stesso genere, predilige le basse temperature. Deve essere posizionata in un ambiente molto luminoso, avendo cura di non esporla ai raggi diretti del sole ed evitando le stanze troppo calde: con il calore, infatti, la Euphorbia Pulcherrima tende a ingiallire e a perdere le foglie. Per favorire una fioritura ottimale nel periodo di Natale, all'inizio dell'autunno è importante tenerla al buio per 12-14 ore al giorno, dal tardo pomeriggio alle prime ore della mattina: durante il resto della giornata la pianta deve essere esposta alla luce. Le innaffiature devono essere poco abbondanti: per favorire un buon drenaggio ed evitare ristagni, il substrato deve essere preparato con una miscela di sabbia e torba.


Euphorbia Trigona

euphorbia L'Euphorbia Trigona è una varietà succulenta proveniente dal continente africano che, come molte altre piante grasse dello stesso tipo, ama i climi caldi e soffre in modo particolare il gelo e l'umidità. Estremamente forte e resistente, necessita di poche cure e può essere coltivata senza problemi anche dalle persone che hanno poco tempo o poca esperienza. Questa specie di Euphorbia è composta da fusti che si sviluppano verticalmente articolandosi in ramificazioni dalla crescita incontrollata: poichè ognuna di queste ramificazioni presenta bordi muniti di spine è importante cercare di dare ai fusti un certo ordine per evitare che la pianta si ferisca. I fiori sono piccoli e compaiono solitamente nel periodo estivo. Le innaffiature devono essere abbondanti e frequenti, soprattutto in estate: per evitare che insorgano marciumi è fondamentale assicurare alla pianta un efficiente drenaggio mescolando il terriccio alla sabbia o alla pietra pomice. I fusti non necessitano di potature, nè di cure particolari: l'unico accorgimento per mantenere un aspetto sano è spolverare le foglie ed eliminare manualmente i piccoli insetti.



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