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Affitto con riscatto si compone di due differenti forme contrattuali. Da un lato vi è un contratto di "locazione", dall'altro un cosiddetto "preliminare per futura vendita" che deve essere effettuato dopo il tempo prestabilito inizialmente dalle parti. I canoni di affitto con riscatto sono caratterizzati dall'avere importi maggiori rispetto a quanto avviene sul mercato del settore. Sono, infatti, composti dall'affitto vero e proprio a cui si aggiunge la cosiddetta quota acconto-prezzo il cui importo, una volta giunti alla scadenza prevista per l'acquisto dell'immobile, va detratto dal prezzo dovuto. Spesso sono gli acquirenti stessi a richiedere maggiorazioni più elevate in modo da pagare mensilmente dei canoni maggiori. Questo si traduce in un saldo totale minore dovuto per il completamento dell'acquisto.
Nel caso in cui si sia stipulato un contratto di affitto con riscatto con il "preliminare di vendita", le parti sono obbligate legalmente ad effettuare la compravendita. E' prevista normalmente una somma da versare come caparra pari a circa il 10% sul prezzo finale. Se gli importi non sono soggetti a vere e proprie limitazioni legali, la legge richiede invece la trascrizione del contratto come preliminare con deposito presso il registro immobiliare. Questo avviene per la completa tutela dell'acquirente in quanto ogni eventuale creditore nei confronti del venditore non può iscrivere alcuna ipoteca o pignoramento sull'immobile oggetto del contratto. Gli acconti vengono restituiti anche se si verifica qualche inadempimento. La caparra va al venditore se l'acquirente non acquista più mentre torna all'affittuario se è il venditore a ritirarsi dalla vendita dell'immobile.
La sempre più praticata formula affitto con riscatto prevede, come qualsiasi altra cosa, degli svantaggi e dei vantaggi. Questo è valido per entrambe le parti e quindi sia per il venditore che per l'affittuario/acquirente. Per quanto riguarda il proprietario dell'immobile, questi ha il vantaggio di percepire mensilmente un canone di affitto più alto del normale. Si protegge, inoltre, da eventuali ribassi del mercato immobiliare dovendo vendere ai prezzi prestabiliti. Questa però può rivelarsi un'arma a doppio taglio e rappresentare anche uno svantaggio, riscontrabile nel rialzo dei valori di mercato e nei mancati guadagni. L'affittuario ha l'incredibile vantaggio di poter acquistare casa anche se non dispone momentaneamente della liquidità necessaria. Lo svantaggio è che, se non acquista, avrà pagato canoni mensili più elevati del solito.
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