Come coltivare i funghi

Tipi di funghi adatti alla coltivazione in casa

Raccogliere funghi è una piacevolissima attività praticata da moltissime persone, che vi hanno dedicato un intenso impegno per gran parte degli anni della loro vita, affiancando ad esso contemporaneamente un rigoroso studio teorico, per arrivare ad acquisire una buona conoscenza del settore, ma incontrando comprensibilmente anche degli spiacevoli inconvenienti perché consumare funghi non perfettamente conosciuti è rischioso, fino a diventare alquanto pericoloso. Oggi si può imparare come coltivare i funghi commestibili in casa in modo ecologico, potendo anche scegliere tra tantissime varietà, come i Pleurotus Ostreatus che hanno una consistenza morbida ed un sapore alquanto delicato, i Mane Lions che sono utilizzati in Cina ed in Giappone anche per le loro proprietà medicinali e gli Champignons.
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Come coltivare i funghi con i substrati

Coltivazione di funghi in substrato La coltivazione dei funghi in casa si pratica in particolari terreni chiamati "substrati". Un tipico substrato è "la balla" di paglia, molto compatta, in cui vengono "inoculate", cioè seminate, un certo numero di spore, responsabili della produzione dei funghi e quindi coperta con un foglio di plastica nera. Nella plastica vengono poi praticati dei fori distanziati fra loro, di circa 5 cm di diametro, per permettere la fuoriuscita dei funghi. Le balle vengono infine depositate in ambienti ombreggiati e privi di luce diretta, ma non perennemente al buio, con una temperatura oscillante fra i 15 e i 20 °C. I funghi prediligono ambienti umidi, quindi è necessario innaffiare abbondantemente in 2 momenti della giornata, arrivando a 3 o 4 nel caso in cui gli ambienti si presentino particolarmente secchi.

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Crescita, cura e raccolta

coltivare funghi Imparare come coltivare i funghi in casa è stato reso più facile con la realizzazione dei "substrati", che danno risultati eccellenti quanto più vengono rispettate le condizioni ambientali. Dopo 5-6 giorni i funghi fuoriescono dai fori praticati e dopo 10-12 giorni sono pronti per la raccolta e il consumo, da effettuarsi con un taglio netto alla loro base, utilizzando un cutter. Dopo la prima raccolta ne possono avvenire altre in quanto il substrato continua lo sviluppo delle "spore" per un tempo indeterminato, purché si mantengano corrette e regolari temperatura, illuminazione e umidità. Le colture generalmente non sono attaccate da parassiti e l'eventuale comparsa di una polvere bianca sui funghi non deve destare preoccupazione in quanto è costituita dalle nuove spore, non dannose e facilmente rimovibili.



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