Levigatrice orbitale

Guida pratica per l'acquisto di una levigatrice

In commercio esistono due differenti tipologie di levigatrici: a nastro oppure orbitali. Queste ultime funzionano inserendo strisce di carta abrasiva sull'apposito supporto rettangolare, il quale oscilla con movimento eccentrico. Nel caso in cui la base sia circolare e, quindi, il movimento sia anche rotatorio, si parla di levigatrici roto-orbitali. Esiste infine un ulteriore modello, con supporto triangolare per lavorare in punti difficili da raggiungere. Per scegliere una buona levigatrice bisogna tener conto non solo del prezzo, ma anche della potenza in watt, del peso, della silenziosità e della qualità di aspirazione delle polveri generate dalla lavorazione stessa. Non è da sottovalutare nemmeno la frequenza delle vibrazioni, in modo da agevolare il lavoro e ridurre al minimo il fastidio legato proprio a questo fenomeno fisico.
Esempio di levigatrice orbitale

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Consigli pratici per chi adopera la levigatrice

Particolare della levigatrice orbitale La levigatrice è molto semplice da usare. Il primo passo da compiere è quello di fissare la carta abrasiva agli appositi ingranaggi o sostegni. Per lavorare in completa sicurezza, inoltre, bisogna tenere ben saldo lo strumento con entrambe le mani, per evitare slittamenti pericolosi. In particolare, per levigare il legno, è necessario muoversi molto lentamente ed esercitando una pressione costante (per quanto possibile), seguendo le fibre del legno, così da evitare segni antiestetici o asimmetrie sul materiale stesso. Infine, per ottenere una superficie perfettamente liscia bisogna lavorare utilizzando carta abrasiva di differente granulometria: iniziare con quella più grossolana (fase di sgrossatura), continuare con una carta di grana media (levigatura) e terminare con quella più fine (fase di finitura).

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Carte abrasive da adoperare, in base al materiale da trattare

Levigatrice orbitale circolare In commercio si possono trovare molte tipologie di carte abrasive e, a seconda del materiale da trattare, è bene adoperare quella più idonea. Per la levigatura del legno si deve usare la carta vetrata o carta silice. Se però si tratta di legno più duro è preferibile ricorrere alla carta al carburo di silicio o alla carta corindone. Se invece il legno è di tipo resinoso, va bene quella al carburo di silicio. Si deve adoperare questa tipologia di abrasivo anche quando si lavora su superfici ricoperte di gesso o vernici. Per tutti i tipi di metalli, generalmente è meglio utilizzare la carta vetrata nera o fibra di corindone. Solo per la ghisa si consiglia l'uso della cosiddetta carta nera al carburo di silicio. È importante scegliere l'abrasivo più idoneo alle proprie esigenze, per ottenere un lavoro ottimale.


Levigatrice orbitale: Manutenzione e pulizia della levigatrice orbitale

Particolare di montaggio Durante l'uso della levigatrice orbitale, può capitare di dover sostituire la carta abrasiva. Le cause possono essere due: la prima è determinata dal deterioramento della carta stessa, che, dunque, perdendo la sua granulosità non svolge più il suo compito; la seconda causa, invece, può essere una diretta conseguenza della sporcizia presente, ossia la polvere di lavorazione. In questo caso particolare si può ovviare alla sostituzione dell'abrasivo, cercando di pulirlo con una spazzola dura oppure sul bordo di un tavolo, facendolo scorrere ad angolo retto. In tal modo la polvere che è rimasta incastrata tra i grani cadrà e la carta sarà ancora utilizzabile. Durante le fasi di manutenzione e di pulizia si consiglia di scollegare sempre il macchinario dalla presa di corrente e di agire con cautela.



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