Top cucina

Il top cucina

Il top cucina è il rivestimento che ricopre i mobili di questa stanza, dando vita ai piani di lavoro e ad un eventuale bancone, su cui si preparano quotidianamente i cibi. La scelta del top della cucina è di primaria importanza in casa, per due motivi fondamentali: prima di tutto l'aspetto e il materiale del top caratterizzeranno l'intero aspetto e stile della cucina; secondariamente il top cucina è la zona che subisce una maggiore usura e che può tendere a manifestare precocemente il passare del tempo. Per questi motivi di solito si spende molto tempo nella selezione del materiale più adatto a costituire il top della cucina, soprattutto se si ama la buona tavola e si consumano i pasti quasi sempre in casa: un top di scarsa qualità può rovinarsi dopo pochi utilizzi, cosa che non avviene con materiali di migliore qualità. Oggi sono disponibili tantissimi diversi materiali per il top cucina, che vanno dai classici laminati, fino alle pietre naturali, all'acciaio o ai materiali sintetici di ultima generazione, ultra resistenti.
Top cucina in marmo

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La scelta del top cucina

Top cucina in materiale sintetico La cucina è in molti casi una delle stanze più utilizzate della casa; anche chi pranza spesso fuori casa, tende a trascorrere molto tempo in cucina, utilizzandone tutte le parti e, in particolare, il top. Questo elemento non ha solo una valenza decorativa, perché si utilizza quotidianamente come piano d'appoggio e di lavoro, per tutti quei compiti che si svolgono in cucina, che vanno dalle pulizie più varie fino alla cottura dei cibi. Quando si sceglie il top cucina è importante tenere presente l'utilizzo che si fa di questa stanza; se si ama cucinare spesso e anche preparare piatti particolari, come la pasta fatta in casa o il torrone, allora è necessario valutare esclusivamente i materiali migliori e più durevoli. Se invece si ama mangiare fuori e si utilizza la cucina essenzialmente per riscaldare i cibi pronti o per qualche sporadico piatto di pasta, allora conviene valutare il piano di lavoro per la sua bellezza e le sue caratteristiche estetiche.

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Il top cucina in laminato

Top cucina in laminato I mobili per la cucina a basso prezzo di solito hanno un bel top in laminato; si tratta di pannelli in MDF o in compensato, ricoperti con un laminato plastico, spesso ad alta resistenza. Il concetto di laminato plastico è univoco, ma i materiali che compongono questa struttura possono essere i più vari. Alcuni prodotti sono molto resistenti e robusti, altri invece possono rovinarsi anche solo appoggiandovi un piatto caldo. Il vantaggio dei top cucina in laminato sta nella loro versatilità: sono leggeri e poco costosi e si possono produrre virtualmente di qualsiasi forma, in modo da poterli utilizzare per ricoprire cucine di qualsiasi dimensione, anche con andamenti particolari o bizzarri. I top cucina in laminato sono anche molto pratici da montare, in quanto non presentano grande resistenza alla penetrazione di viti e tasselli e si trasportano in modo abbastanza semplice. Per contro possono manifestare l'usura e il passare degli anni molto rapidamente, cosa che può costringere addirittura a sostituirli nel corso di breve tempo.


Top cucina in materiale naturale

Top cucina in marmo Tra i top cucina più pregiati troviamo quelli in materiale naturale, essenzialmente raggruppabili in tre grandi categorie: in acciaio inox, in pietra o in legno. Nei tre casi si tratta di materiali abbastanza costosi, che motivano il loro prezzo con una durata molto prolungata nel tempo. L'acciaio inox è uno dei materiali più di moda del momento, che si può accompagnare anche allo stesso rivestimento per mobili, pensili, cappa ed elettrodomestici. L'aspetto è asettico e molto professionale, particolarmente gradito a chi ama avere una cucina sempre perfettamente igienizzata. Il legno e la pietra sono materiali adatti sia alle cucine in stile classico, sia a quelle moderne, che permettono di conferire alla stanza maggiore calore e piacevolezza. Il vantaggio dei tre materiali è sicuramente il fatto che si tratta di prodotti molto robusti, che non si rovinano neppure con il calore, o le sostanze chimiche. Per quanto riguarda la pietra chi cucina molto tende a preferire i graniti e le rocce conglomerate, in quanto il marmo tende a rovinarsi a contatto con le sostanze acide, compreso il limone, per fare un esempio.


I materiali sintetici

Negli ultimi anni le aziende di mobili si stanno sbizzarrendo nella produzione di diverse tipologie di materiale sintetico per la preparazione di top cucina. Sono tantissimi i prodotti oggi disponibili: essenzialmente si tratta di polveri minerali annegate in una piccola percentuale di resina. I risultati sono ottimi prodotti, molto versatili e robusti, che resistono al calore, agli acidi, all'acqua, ai batteri, alle muffe. Si tratta quindi di top cucina praticamente indistruttibili, che in più hanno il vantaggio di poter essere utilizzati liberamente quando si cucina. Su un top in Okite, HI-MACS, Staron, Quarzo, o altro materiale sintetico non servono taglieri o sottopentola, perché non si rovinano in nessuna condizione di utilizzo. Oltre ad essere molto robusti sono anche versatili: si preparano in ampie lastre o all'interno di stampi preformati, quindi si può dare vita a piani di lavoro di forme e dimensioni a piacere. Hanno un solo difetto: in genere sono particolarmente costosi; se però si considera che resteranno identici al primo giorno anche dopo decine di anni e che sono totalmente igienici, allora valgono sicuramente il prezzo.


La manutenzione del top cucina

Per fare ni modo che il top cucina sia sempre in perfetto stato e che resista nel tempo è bene effettuare una corretta manutenzione. Se non abbiamo scelto con cura il materiale che compone il piano cucina è importante chiedere delucidazioni al produttore, in modo da avere la certezza del fatto che si tratti di un materiale naturale, di sintesi o di laminato. Questo perché non tutti i top cucina sopportano l'utilizzo di qualsiasi tipo di detergente. In linea generale gli sgrassatori possono essere utilizzati su tutti i materiali, purché non siano particolarmente aggressivi e non contengano materiale abrasivo. Sui piani in acciaio, ad esempio, qualsiasi sostanza abrasiva può causare evidenti segni antiestetici. Sui piani in pietra è bene conoscerne la composizione: le rocce calcaree si rovinano con qualsiasi acido, a maggior ragione con l'aceto o l'anticalcare. I top più semplici da pulire sono quelli sintetici, che resistono a qualsiasi agente esterno.



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