La qualità, sotto il profilo energetico, di un edificio, è definita nella certificazione energetica (o APE), un attestato obbligatorio che assegna un livello ad un immobile (A-G). Come è facile intuire, una casa classe A ha valore maggiore di una classe B o di una classe C. In caso si volesse vendere un immobile è quindi essenziale provare, tenendo d'occhio le spese, a riqualificare il proprio edificio dal punto di vista energetico, avvicinandosi il più possibile alla classe A, apportando alcune modifiche, tra le quali alcune citate in precedenza. É utile precisare che l'APE riguarda ogni tipo di immobile, sia quelli di nuova costruzione, sia edifici che vengono affittati o sono soggetti a transazioni immobiliari; questo attestato gode anche di aspetti negativi, infatti su Internet spesso si viene a contatto con certificatori fasulli, che per una cifra ridicola (intorno ai €70,00/100,00), eseguono certificazioni false, a scapito del cittadino e di ogni tecnico qualificato.
Abbiamo capito che l'APE e la classe energetica di un edificio sono fondamentali per il mercato immobiliare, ma a livello pratico, chi guadagna con una rivalutazione energetica ? La risposta è semplice: tutti.
Esattamente, infatti per un eventuale acquirente è un vantaggio trovasi un edificio di classe energetica più alta, per il suo valore economico, per i costi di assicurazione ridotti e una migliore garanzia nei consumi; sicuramente anche i costruttori possono guadagnarci, infatti realizzare una ristrutturazione di ottima qualità è un'eccellente pubblicità e un sinonimo di credibilità, inoltre un immobile riqualificato, ha un valore maggiore rispetto ad un altro al quale sono stati riservati degli interventi. Molti di voi potrebbero porsi una domanda: perché ho detto che tutti potrebbero guadagnare dalla rivalutazione energetica se poi sono stati citati solo acquirenti e costruttori ? Perché è il pianeta Terra stesso a guadagnarci, difatti un edificio riqualificato inquina pochissimo, rendendo il mondo più pulito.Una riqualificazione energetica non ha dei costi esatti e si conseguenza uno standard al quale un cittadino può affidarsi, bensì ogni immobile un costo differente; si può però generalizzare, considerando che un lavoro di riqualificazione energetica costa solitamente dal 3% al 18% in più rispetto ad un lavoro tradizionale. Il maggiore costo di tale operazione è dovuto alle cifre che saranno poi risparmiate grazie ad un immobile che, con ogni probabilità, migliorerà la propria classe energetica, permettendo così al proprietario di spendere anche 350€ in meno all'anno, stimando un taglio delle spese energetiche intorno al 25%.
Oltre al già citato aumento del valore dell'immobile stesso, altro enorme vantaggio sono le detrazioni applicate a tali lavori, che variano dai 30€ per le "correzioni" più semplici (interventi su caldaie) fino ai 100€ per aggiornamenti più complessi, come l'installazione di pannelli solari. In conclusione la riqualificazione energetica è un bene per chiunque, permette di risparmiare sulle spese, rappresenta una garanzia in ogni transazione immobiliare e cerca di porre un freno al pericolo dell'inquinamento.
COMMENTI SULL' ARTICOLO