Impermeabilizzazione coperture

Impermeabilizzazione coperture

Ogni edificio è concepito allo scopo di contenere, ospitare e soprattutto proteggere persone e cose, in confort e sicurezza. Ma non è solo questa la motivazione che obbliga i costruttori e i proprietari ad effettuare interventi di impermeabilizzazione coperture, c'è anche l'esigenza di preservare la staticità della struttura portante del fabbricato, adottando soluzioni funzionali e inalterabili al tempo, alle escursioni termiche e all'azione degli agenti atmosferici. La ricerca tecnologica ci mette oggi a disposizione materiali e tecniche sempre più efficaci, affidabili, economiche e di semplice applicazione. E anche se gli interventi solitamente vengono affidati a ditte specializzate, sovente può verificarsi l'esigenza di porre urgentemente rimedio ad un'improvvisa ed inaspettata infiltrazione, magari a causa di un temporale di eccezionale entità che ha messo alla prova il nostro tetto o terrazzo. Ecco allora che potremmo trovarci a dover arginare il problema, ricorrendo ad un fai da te improvvisato e privo delle conoscenze di base che potrebbe rendere vano l'intervento, esporci inutilmente a rischi, se viene eseguito ad altezze sostenute, e a spese altrettanto inutili.
Posa in opera di guaina bituminosa

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Impermeabilizzare copertura

Scossaline in lamiera zincata e verniciata Un buon intervento d'impermeabilizzazione coperture non può prescindere da una corretta realizzazione delle opere murarie e di tutti i dispositivi di smaltimento delle acque piovane o della neve che, depositandosi a lungo sui tetti e sui lastrici solari, causerebbe anch'essa infiltrazioni durante lo scioglimento. Vanno quindi studiate e predisposte le necessarie pendenze, installati bocchettoni e pluviali di dimensioni adeguate alla superficie della copertura (più essa è estesa, maggiore sarà la quantità d'acqua piovana che raccoglierà) e provvisti di reti antifoglie, grondaie ed ogni altra opera necessaria. A protezione di eventuali muretti e lungo il perimetro di coperture piane, potranno essere poste in opera scossaline in lamiera provviste di bordo rompigoccia. Esse dovranno essere zincate, possibilmente verniciate, o in alluminio.

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Materiali e tecniche di posa

Posa guaina bituminosa Una volta adottati gli accorgimenti propedeutici, si potrà procedere alla posa in opera dell'impermeabilizzazione coperture. I materiali disponibili variano a seconda della tipologia di copertura, delle caratteristiche climatiche della zona, della conformazione della superficie e dell'eventuale posa successiva di pavimenti, come nel caso di lastrico solare. Fino agli anni '60-'70, l'impermeabilizzazione coperture veniva realizzato cospargendo le superfici di catrame a caldo (pece) e ricoprendole poi con calce idrata per evitare che il nero del manto impermeabilizzante trasferisse il calore dei raggi solari all'interno. Oggi, invece, sono in commercio guaine bituminose di vario spessore in rotoli, armate con fibra di vetro e, all'occorrenza, rivestite in film di alluminio riflettente o in graniglia di ardesia o quarzo. Vanno applicate a massetto asciutto e pulito, previa applicazione di primer bituminoso liquido e con l'ausilio di cannello a gas, mediante il quale viene scaldato il lato nudo, in modo da rendere il bitume morbido e adesivo. In alternativa, esistono le nuove guaine bicomponente (polvere + lattice), da applicare a spatola, o liquide, applicabili a rullo o a pennello.




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