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Qualsiasi ditta o singolo professionista del settore abbia svolto un lavoro di modifica o di installazione di un impianto elettrico deve rilasciare al proprietario dell'immobile la dichiarazione di conformità impianto elettrico. All'interno di questo documento sono riportare tutte le notizie relative ai lavori effettuati: i materiali utilizzati per l'installazione la modifica, il progetto e i vari moduli allegati. Nel caso in cui l'unità abitativa superi i 400 mq e la potenza erogata dal contatore è superiore ai 6 KW, il progetto deve essere firmato da un tecnico abilitato, come un architetto o un ingegnere. Nel caso in cui i lavori effettuati riguardino soltanto la modifica di una parte dell'impianto già esistente, la documentazione di conformità sarà relativa esclusivamente alla sezione modificata. Nonostante ciò è indispensabile che l'impresa o il professionista che effettua i lavori si assicuri della sicurezza e dell'idoneità dell'impianto elettrico
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La dichiarazione di conformità impianto elettrico è, inoltre, un documento da possedere obbligatoriamente in due casi in particolare, ovvero sia quando bisogna garantire l'agibilità di un immobile sia per l'allaccio di nuove utenze all'interno dell'unità abitativa. Nel primo caso, infatti, il committente dei lavori deve presentare questa dichiarazione di conformità presso lo sportello unico dell'edilizia, entro e non oltre i 30 giorni successivi al termine dei lavori. Successivamente gli uffici di pertinenza di ciascun comune si occuperanno di inviare tutta la documentazione necessaria direttamente alla Camera di Commercio. Nel secondo caso, invece, il proprietario di casa è tenuto a presentare obbligatoriamente la dichiarazione di conformità agli enti che erogano i servizi, ovvero quelli del gas, della luce e dell'acqua.
Nel caso in cui la dichiarazione di conformità impianto elettrico non sia disponibile, si può sostituire la documentazione con la Dichiarazione di rispondenza, soltanto per tutti quegli impianti effettuati prima dell'entrata in vigore del decreto del 2008. Questa documentazione alternativa deve essere fornita da un tecnico qualificato di un'impresa o da un impiantista, che esercitano la professione da almeno 5 anni. Ogni ditta deve possedere precisi requisiti tecnici e professionali, in particolar modo deve essere iscritta all'albo delle ditte artigiane oppure nel registro delle imprese. Nel caso in cui ad effettuare i lavori sia un singolo elettricista, costui deve essere altamente qualificato, possedere necessariamente requisiti tecnico-professionali ed esperienze di almeno 5 anni nel settore. Infatti il committente è il diretto responsabile nella scelta della ditta che effettua l'intervento.
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