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Esistono alcuni casi particolari in cui vige l'assoluta obbligatorietà della Dichiarazione di conformità impianto elettrico. Innanzitutto, essa è indispensabile quando si deve richiedere il rilascio del certificato di agibilità di un immobile. Lo è anche quando si presenta la necessità di allacciare una nuova utenza. Infatti, al momento stesso della richiesta, deve essere inviata al fornitore scelto una copia della dichiarazione. Questa obbligatorietà vale anche nel caso in cui si desideri apportare delle modifiche ad un impianto preesistente. Da giugno 2013 anche nei condomini è obbligatoria tale dichiarazione che gli amministratori di condominio hanno l'obbligo di richiedere. Se non la si possiede, l'impianto va inevitabilmente sottoposto a sanatoria. Per gli impianti antecedenti al Decreto 37/2008 occorre redigere la Dichiarazione di rispondenza per poter vendere l'immobile.
Con la Dichiarazione di conformità impianto elettrico viene attestata la conformità dell'impianto rispetto a quanto richiesto dalla legge. Ma cosa contiene questa documentazione? Il contenuto della dichiarazione deve essere obbligatoriamente indicato seguendo il modello che costituisce uno degli allegati del Decreto Ministeriale 37/2008, successivamente modificato dal Decreto 19/05/2010. Diversi sono i dati obbligatori quali: tipologia esatta dell'impianto a cui ci si riferisce, dati del tecnico abilitato e della relativa impresa, dati del proprietario dell'immobile, materiali utilizzati, collocazione esatta dell'impianto e rispondenza totale alle norme di legge. Alcuni allegati sono obbligatori, pena la nullità della dichiarazione: progetto e schema dell'impianto, relazione tipologica, certificato che attesti l'iscrizione della ditta alla Camera di Commercio.
La Dichiarazione di conformità impianto elettrico attesta che gli impianti sono stati installati nella maniera corretta. La burocrazia prevede che essa sia obbligatoria per molti utilizzi, come ad esempio per richiedere il certificato di agibilità di un immobile che si intende vendere o locare. Per le attività nell'ambito del commercio è indispensabile per l'ottenimento del nulla osta sanitario così come lo è per il Certificato Prevenzione Incendi. Se si vende casa, la dichiarazione sarebbe da allegare al rogito. Tuttavia, anche se questo non avviene, l'atto non si può considerare nullo. La mancata presentazione deve però essere indicata ed è il compratore che si impegna all'adeguamento dell'impianto a proprie spese. Anche per le locazioni e per il comodato è preferibile la presenza della dichiarazione, anche se si può omettere se le parti sono d'accordo.
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