Asfalto

La composizione e la provenienza dell'asfalto, materiale bituminoso

L'asfalto è un conglomerato composto, in cui il bitume impregna naturalmente la roccia calcarea porosa: si tratta della conseguenza dell'evaporazione del petrolio che era presente originariamente nella composizione. Materiale bituminoso come la pece e il catrame, viene estratto da giacimenti proprio come il petrolio da cui deriva. In Italia sono famosi quelli in Sicilia e in Abruzzo: dai primi si ricava un asfalto molle (causato dalla mescolanza di bitume molle e rocce tenere), mentre dai secondi si estrae un asfalto costituito da bitume duro in percentuali molto alte che impregna rocce dolomitiche. In origine l'asfalto naturale veniva usato come lubrificante e come olio naturale per il legno, così da impermeabilizzare il materiale e proteggerlo dagli insetti e dai parassiti. Dal Settecento, invece, è stato usato come materiale da costruzione, frantumando la roccia per creare un mastice da colare a caldo sul manto stradale o del marciapiede. Data l'enorme diffusione dell'asfalto per la realizzazione delle strade, al materiale naturale si è aggiunto e poi sostituito quello artificiale: si tratta del comune asfalto che si vede tutti i giorni.
Manto stradale in asfalto

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Le caratteristiche e i componenti dell'asfalto naturale e di quello artificiale

Strada in asfalto L'asfalto artificiale viene realizzato mescolando bitume, ghiaia (inerte grosso), filler e sabbia (inerti leggeri): di conseguenza la quantità di carbonato di calcio presente oscilla tra il 50 e il 90%. Nell'asfalto naturale, invece, questa componente è solo del 7-15%: la parte rimanente è composta da sostanze volatili o da altri minerali. L'asfalto può essere posato a caldo o a freddo. In genere si utilizza il primo che prevede la fusione del materiale a cui si aggiungono ghiaia e sabbia; la quantità varia a seconda della destinazione d'uso. Solo quando raggiunge uno stato semifluido, viene colato, teso e compresso. Proprio perché è un materiale bituminoso, l'asfalto impermeabilizza alla perfezione il supporto su cui viene steso. In più è anche drenante se viene sagomato opportunamente; sono sempre più diffuse le strade in cui il manto presenta vuoti. Di conseguenza l'acqua piovana fluisce al di sotto della superficie e si evitano ristagni e il fenomeno dell'acqua planing.

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I vantaggi che si ottengono adottando l'asfalto come rivestimento

Messa in posa dell'asfalto L'asfalto permette di ottenere un rivestimento liscio, elastico, antiscivolo, resistente e di rapido indurimento. Inoltre la sua messa in opera è semplicissima, tanto che in caso di buche o di danni si può intervenire tempestivamente per la manutenzione, che è veloce quanto la posa. Anche se esistono diversi tipi di asfalto a causa della maggiore o minore quantità di materiali calcarei e di inerti, la regolarità superficiale è sempre altissima: infatti il rivestimento è molto più omogeneo e regolare rispetto a uno di cemento o di pietra. Non si richiedono giunti e l'aderenza è ottima e di gran lunga superiore. Infine, grazie alla sua caratteristica elasticità, l'asfalto ha alte capacità di fonoassorbenza: ciò spiega come mai i livelli di inquinamento acustico non sono mai eccessivi a causa dello scorrere dei pneumatici. Resta da sottolineare che esistono alcuni asfalti speciali, come quello permeabile (può assorbire 600 litri di liquido per metro quadrato al minuto ed è l'ideale contro le alluvioni) e quello isolante acustico, alla cui composizione viene aggiunta polvere di gomma dei pneumatici riciclati.


La posa a freddo dell'asfalto: le caratteristiche e le tecniche del fai da te

Vialetto in asfalto L'asfalto a freddo può essere posato anche con il fai da te però si presta solo per interventi di piccole dimensioni o per manutenzioni ridotte: nel caso che si debba asfaltare un'ampia superficie è bene rivolgersi a un'azienda del settore per una posa a caldo. Inoltre non viene usato per il manto stradale perché poco adatto al passaggio di mezzi pesanti: è invece l'ideale per la posa di cortili a limitato passaggio o di vialetti. La sua durata è però limitata; comunque negli ultimi anni sono stati introdotti sul mercato asfalti a freddo permanenti che possiedono la resistenza e la durabilità di quelli a caldo. Tra l'altro possono essere messi in opera anche in condizioni molto sfavorevoli come la presenza d'acqua e alte o bassissime temperature. Resistono a temperature di 45 gradi centigradi sotto lo zero e ai 60 gradi centigradi. L'asfalto a freddo viene venduto in sacchi di capacità variabile, dai 15 ai 25 kg, e si stende senza bisogno di attrezzi particolari: in genere basta preparare la base, versarlo, stenderlo con un rastrello e comprimerlo con un rullo. Si indurisce pian piano a contatto con l'aria.


Come fare per riparare delle buche con asfalto a freddo

Per riparare le buche con asfalto a freddo si possono impiegare tranquillamente le tecniche del fai da te. Innanzitutto si devono considerare le dimensioni della cavità da riempire: per una buca da 20 decimetri quadrati servono almeno 25 chili di asfalto a freddo. Pulite la buca dall'eventuale pietrisco e dai detriti, facendo attenzione al tipo di fondo: se è di terreno secco è bene inumidirlo perché l'asfalto non fa presa su questo tipo di materiale. Lo stesso vale per il terreno bagnato, quindi si deve lasciare asciugare l'eventuale acqua presente sul fondo della buca prima di procedere. Se la buca è profonda più di 8 centimetri, stendete sul fondo uno strato di argilla, calcare frantumato o cemento sbriciolato e compattatelo bene. Nel caso che la cavità non lo permetta, stabilizzate il fondo riempiendola di cemento fino a 5 centimetri sotto la superficie di camminamento. Adesso riempite la buca di asfalto e compattate bene: perché la riparazione sia alla stessa altezza del rivestimento originario il suo livello deve essere superiore di un centimetro prima di procedere alla compattazione.


Asfalto: La posa a caldo dell'asfalto

L'asfalto a caldo viene approntato dalle ditte specializzate e portato sul luogo di posa. In genere la messa in opera viene eseguita dalla stessa azienda ma può essere anche effettuata da soli se si possiede una certa esperienza: infatti risulta fondamentale lavorare rapidamente perché una volta versato l'asfalto si allarga e si indurisce velocemente. Per rallentare il processo ed avere un maggiore margine di manovra lo si può coprire con un foglio di polietilene. Riempite una carriola di asfalto e rovesciatela sul luogo di posa, stendendo il materiale con un rastrello per ottenere uno strato dello spessore di 4 centimetri. Una volta livellato, spargete sull'asfalto uno strato sottile di sabbia con una pala e passatevi sopra un rullo. Compattare l'asfalto è un'operazione fondamentale per evitare avvallamenti o gobbe e va fatta prima che il materiale si indurisca. Mentre l'asfalto si raffredda ripassatelo con il rullo per rendere più solida la superficie: ricordatevi che l'attrezzo va bagnato ripetutamente con l'acqua per evitare che il materiale vi rimanga attaccato.



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