Mammillarie

Origini e caratteristiche delle mammillarie

Le Mammillarie sono succulente originarie del Messico e dei Sud America. Provengono dalle zone desertiche di questi Paesi e si sono quindi adattate alle condizioni tipiche dei luoghi aridi. Le foglie sono diventate spine e il fusto è carnoso, idoneo ad incamerare l'acqua da utilizzare nei periodi di siccità. L'appellativo "mammillaria" deriva appunto dal greco "mammilla", ovvero mammella, dalla forma circolare che le piante hanno assunto per adattarsi all'ambiente. La loro struttura sferica è ricoperta da tubercoli di varie forme provvisti di spine. I fiori spuntano dalle ascelle tra i tubercoli e, in alcune specie, sono decisamente vistosi per la forma ed i colori. Le varietà di Mammillarie sono molte, tutte caratterizzate dall'aspetto tondeggiante o sferico e dalla presenza di spine, che in alcuni casi sono dure e uncinate. La loro coltivazione non richiede particolare impegno, purché si rispettino poche ma fondamentali regole, atte soprattutto a prevenire i marciumi, nemici temibili e pericolosi di tutte le cactaceae.
Mammillaria fiorita

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Cure per la coltivazione delle mammillarie

Mammillaria spine uncinate Come per la maggior parte delle piante grasse, anche le Mammillarie non richiedono particolari cure, ma necessitano di alcune accortezze, rispettando le quali la pianta cresce e si mantiene senza problemi. Per comprendere le loro esigenze, basta pensare ai luoghi desertici, o semi desertici, dai quali provengono. Sono succulente abituate alle alte temperature e al soleggiamento, ma anche al freddo intenso ed asciutto delle notti nel deserto. Le varietà con più spine e con maggiore presenza di lanugine sono più resistenti al sole diretto, mentre quelle con spine più rade e minore copertura pelosa tollerano meno bene il sole diretto e prolungato, ma preferiscono comunque posizioni molto luminose. Il drenaggio del vaso in cui le Mammillarie sono ospitate è fondamentale per il benessere delle piante. Il terriccio deve essere poroso, magari con l'aggiunta di materiale che favorisca il deflusso dell'acqua, come ghiaia, sabbia o pomice. Le annaffiature dovranno essere regolari nella stagione estiva, da aprile a settembre, ma quasi sospese nel periodo invernale, quando la pianta entra in una fase di riposo.

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Mammillarie: Versioni per tutti i gusti

Piante mammilarie Le dimensioni medie di alcune specie di Mammillarie sono piuttosto piccole e si adattano anche agli spazi ridotti di un davanzale o di un balcone. Sono anche molto decorative se utilizzate nei giardini rocciosi, sia per la loro elegante bellezza che per le fioriture che possono avvenire due volte a stagione se, dopo la prima che avviene in primavera, si fa rispettare alla pianta un periodo secco. Con la ripresa delle annaffiature le Mammillarie produrranno una seconda fioritura nel tardo autunno. La divisione di queste succulente può avvenire per seme o per divisione. La separazione di un pollone garantisce di avere una pianta simile a quella madre, mentre con i semi interviene la variante genetica, che potrebbe portare ad esemplari leggermente diversi. Anche le concimazioni sono importanti per aiutare le piante ad avere una ricca fioritura ed una crescita costante. Si può adoperare fertilizzante apposito per piante grasse, da utilizzare dalla primavera all'autunno ad intervalli di tre settimane, unendolo all'acqua delle annaffiature. Belle ed uniche nelle loro peculiarità, le Mammillarie non possono mancare nella collezione di un appassionato di piante grasse.



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