Trapano

Evoluzione storica delle caratteristiche tecniche del trapano

Dalla fine del XIX secolo, il trapano elettrico è diventato rapidamente uno strumento indispensabile. Il primo brevetto con cavo risale al 1889 e nel 1895 la società tedesca Fein ha depositato un brevetto per il trapano elettrico portatile. Il trapano è costituito da un motore elettrico il cui albero è dotato di una punta posta all'estremità che ruota velocemente. Con l'avvento del cemento armato, la semplice rotazione non è sufficiente per fare fori profondi e nel 1935 negli Stati Uniti viene sviluppato il primo sistema di percussione in combinazione con la rotazione, dando origine al cosiddetto sistema di trapano-martello, ancora oggi utilizzato. Nel 1967, la società Hilti brevetta il Torna 765, un trapano che grazie allo scorrimento con pistoni, consente di combinare rotazione, vibrazione e percussione, poi con lo stesso principio il TE 17, più pratico e maneggevole.
Trapano Torna 765

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Classificazione tipologica dei trapani per vari tipi di materiali

Trapano-martello I trapani sono classificati in rotativi, a percussione, a percussione rotativi, a coppia elevata. I trapani rotativi sono strumenti perfetti per compiti leggeri e piccoli fori su legno, metallo e plastica o, con gli appositi accessori, in sostituzione dei cacciaviti. Per attività particolari sono disponibili con il mandrino disposto a 90° rispetto al corpo del trapano, per agire in condizioni di scarso spazio. I trapani a percussione o trapani-martello, uniscono la percussione alla rotazione, sono meno maneggevoli ma in grado di forare mattoni e calcestruzzo. I trapani a percussione rotativi o martelli pneumatici sono adatti a lavori di perforazione muraria pesante, come nel calcestruzzo strutturale o piastrelle di granito e di ceramica. I trapani ad alta coppia hanno una potenza elevatissima che gli consente di eseguire lavori gravosi su legno e metallo di grosso spessore ma anche miscelazioni di materiali come vernici o gesso.

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Caratteristiche tecnologiche dei vari tipi di trapano

Trapano cordless Per gli appassionati del fai da te, è consigliabile un trapano con le seguenti caratteristiche: - la regolazione della velocità con il grilletto, per adattare la foratura al tipo di materiale che si sta lavorando e ottenere un risultato ottimale; - il movimento reversibile, orario o antiorario, adatto anche come cacciavite per stringere e allentare; - la capacità di percussione oltre alla rotazione, per agevolare eventuali applicazioni sui materiali più resistenti (mattoni, tegole, ecc.); - una potenza complessiva medio-alta, minimo di 500 W. Senza arrivare alla gamma professionale, si consiglia di acquistare un trapano di qualità e soprattutto di marca conosciuta. Esiste anche il trapano cordless, un’evoluzione senza cavo, dotato di batteria ricaricabile che ha il vantaggio di applicazione dove non esiste sorgente elettrica, ma lo svantaggio di una potenza più bassa. Esistono poi trapani a batteria con e senza percussione, quest'ultimi utilizzati principalmente come cacciavite.


Accessori per migliorare l'utilizzo del trapano sui materiali

Supporto verticale Per facilitare le operazioni di foratura in determinate situazioni sono utili alcuni accessori: - un supporto verticale, a cui fissare il trapano per migliorare la precisione e regolare la profondità di un foro cieco, o per forare materiali fragili; - una ganascia per fissare saldamente il pezzo da forare alla base del supporto verticale; - morsa e sergenti (gatti), per fissare saldamente al banco di lavoro il pezzo da forare; - un ferma-punta o blocca-profondità. Se è necessario praticare un foro cieco ad una profondità esatta è opportuno usare un blocco, elemento costituito da un anello con una o due viti, che viene inserito nella punta e fissato con viti ad una distanza pari alla profondità del foro; - il metal detector, utile quando è necessario praticare un foro nel muro, per rilevare la presenza di eventuali tubi dell’acqua o cavi elettrici.


Tipologia delle punte per la lavorazione dei materiali con il trapano

Per un uso più efficace del trapano è meglio usare per ogni materiale la punta appropriata e di alta qualità:

- punte da metallo, realizzate in acciaio ad alta velocità (HSS), utilizzabili anche per plastica o legno soprattutto quando è richiesta una particolare precisione;

- punte da muro corte o lunghe, per praticare fori nei muri e materiali da costruzione, utilizzabili anche con il trapano a percussione, ma non su metallo o legno;

- punte universali, per legno, metallo, plastica e materiali da costruzione. Se sono di alta qualità risultano molto efficaci con materiali particolarmente duri (gres, pietra) o fragili (piastrelle, marmo). Non operano una frantumazione dei materiali come le punte tradizionali e possono essere utilizzate con trapani cordless di bassa potenza;

- punte da vetro, da utilizzare con il supporto verticale e di liquido refrigerante.


Trapano: Norme di sicurezza e uso corretto del trapano

trapano L'utilizzo in sicurezza del trapano prevede alcune norme:

- proteggere gli occhi da eventuali minuscole schegge o chips con occhiali adatti;

- limitare gli incidenti utilizzando le punte più adatte al

materiale in lavorazione;

- non forzare in eccesso la macchina e mantenerla sempre perfettamente verticale, aiutandosi se possibile con il

supporto verticale;

- tenere bloccati gli oggetti in lavorazione, soprattutto se di piccole dimensioni o sottili come fogli o lastre, che a causa della rotazione della punta, producono il tipico effetto-vite, con conseguenti rischi di infortuni alle mani o altre parti del corpo;

- staccare la spina del cavo elettrico o bloccare il cordless durante la sostituzione o la pulizia della punta;

- applicare le misure di sicurezza comuni ai dispositivi elettrici evitandone l'uso vicino a fonti di calore o umidità e non forzando il cavo elettrico.



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