Philips Lighting G10Y23B1 Lampadina a Risparmio Energetico, 23W (Corrispondenti a 100W), Attacco Grande E27, Luce Bianca Calda Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,61€ |
Gli incentivi previsti dal conto termico si basano su differenti percentuali a seconda degli interventi che vengono effettuati e vanno da un minimo del 40 ad un massimo del 100%. L'incentivo del 40% spetta per isolare qualsiasi muro o copertura, così come per installare una schermatura solare o delle caldaie a condensazione e per l'illuminazione interna. Spettano incentivi pari al 50% agli interventi effettuati per gli isolamenti termici nelle zone E ed F. Tale percentuale sale al 55% se a questi ultimi tipi di lavoro si abbinano altri impianti, come ad esempio le pompe di calore. La percentuale del 65% è pensata per incentivare le spese da sostenere per i cosiddetti "Edifici ad energia quasi zero" o per pompe di calore e, in genere, qualsiasi impianto solare termico o caldaia. Il 100% spetta per sostenere la spesa per le Diagnosi Energetiche e per la cosiddetta "APE", ovvero Attestazione di Prestazione Energetica esclusivamente per le P.A.
Se è vero che esistono dei fondi stanziati per chi aderisce al conto termico, lo è altrettanto che occorre percorrere un determinato iter burocratico per richiedere gli incentivi previsti dal conto stesso. Questi sono dedicati sia alle P.A. che ai privati. Nella prima categoria sono compresi anche gli ex IACP, ovvero gli "Istituti Autonomi Case Popolari", e le società cooperative dotate di iscrizione al rispettivo albo regionale. L'ammissione può essere richiesta direttamente o attraverso le cosiddette ESCo, ovvero società che si occupano di interventi mirati al miglioramento dell'efficienza energetica assumendosene pienamente i rischi e liberando la clientela finale da eventuali oneri. Da luglio 2016 le richieste di incentivi possono essere presentate esclusivamente dalle ESCo (in base a quanto stabilito dalla normativa UNI CEI 11352).
Vi sono due modalità distinte tra loro per poter accedere agli incentivi previsti dal conto termico. Si parla, infatti, sia di accesso diretto che di semplice prenotazione. L'accesso diretto prevede che entro 60 giorni dal momento in cui i lavori hanno avuto termine debba essere presentata la richiesta. Ciò vale tanto per i privati che per le P.A.. Per piccole apparecchiature (un generatore fino a 35 kW e un sistema solare fino a 50 mq) il percorso è un po' semplificato. I dati degli interventi effettuati vengono effettuati sul "Portaltermico" e qui verificati. La conferma avviene stampando il modulo e allegandovi il documento di identità (da inoltrare nuovamente a "Portaltermico"). La prenotazione (da presentare al GSE) è prevista per gli interventi ancora da realizzare. Viene concesso un acconto all'inizio del lavoro ed il saldo al termine.
COMMENTI SULL' ARTICOLO