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Essenzialmente esiste la possibilità di predisporre in casa due tipologie di forno a legna: uno totalmente collegato alla struttura dell'edificio, con l'apertura che affaccia direttamente sulla cucina; uno distaccato dalla casa, posizionato in giardino. Il primo tipo è quello tipico delle antiche case di campagna, ormai quasi totalmente in disuso. Nei negozi che vendono forni, camini e oggetti per il bricolage si trovano quasi solo forni a legna da posizionare all'aperto. La scelta del forno a legna per la casa deve tenere conto della quantità media di cibo che si intende cucinare: accendere il fuoco per riscaldare un ampio forno a legna può necessitare di ore di lavoro e di grandissime quantità di legna. Per questo motivo conviene scegliere forni a legna di dimensioni contenute; nei negozi specializzati si possono trovare forni semisferici, con diametro esterno inferiore ai 100-150 cm. Questi forni permettono la cottura di cibo per una famiglia di 4-6 persone.
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Nei negozi di bricolage si trovano oggi forni a legna in kit di montaggio; si tratta di calotte in materiale refrattario, che si appoggiano su strutture cementizie. La posa è abbastanza semplice: basta collocare il forno sulla sua base in modo saldo e sicuro, operazione aiutata dal peso stesso del forno. I forni più grandi sono costituiti da diverse parti che vanno collegate tra loro. Per farlo è necessario utilizzare un'apposita malta cementizia, perfettamente resistente al calore. Utilizzando il classico cemento da costruzione al primo utilizzo del forno si creeranno pericolose crepe, che con il tempo renderanno la cavità del tutto inutilizzabile e che lasceranno fuoriuscire il calore, disperdendolo all'esterno. Dopo aver incollato tra loro le diverse parti del forno è necessario lasciarlo asciugare perfettamente, prima di poterlo accendere per il primo collaudo.
I forni a legna sono prodotti con materiali resistenti, fatti per essere utilizzati nel corso degli anni. Conviene però operare una corretta manutenzione, in modo da evitare che, con il passare del tempo, il materiale esterno ed interno si rovini irreparabilmente, per prolungare la vita del forno. Come manutenzione ordinaria occorre effettuare una regolare pulizia del forno, dopo ogni singolo utilizzo. Bruciare la legna all'interno della cavità del forno causa la creazione di ampie quantità di cenere e di fuliggine, che si deposita su tutta la calotta. Dopo che il forno si è raffreddato occorre togliere questi residui, o si rischia che la fuliggine si depositi in modo eccessivo. Periodicamente è bene ispezionare l'esterno del forno, per verificare che sia in perfetto stato, senza crepe. Nel caso si notino dei varchi è bene colmarli subito, utilizzando sempre della malta apposita resistente al calore.
Oggi sul mercato sono disponibili diverse tipologie e modelli di forno a legna. Il prezzo di questi oggetti dipende essenzialmente dalle dimensioni totali del vano per la cottura, dalla disponibilità di spazio esterno, come ripiani o altro, e dalla decorazione. I forni a legna più costosi sono quelli che si utilizzano nelle pizzerie; si tratta di oggetti che possono costare anche qualche migliaio di euro, costituiti da un vano interno molto ampio, adatto a contenere numerosi cibi in cottura contemporaneamente. Il forno da pizzeria è completato da un rivestimento esterno in maiolica, che ne migliora l'aspetto estetico, ma che serve anche come coibentazione, necessaria per l'utilizzo del forno dentro ad un'abitazione. I forni da installare in giardino, di piccole dimensioni, costano in genere poche centinaia di euro, con prezzi che si attestano intorno ai 200 euro per i modelli più contenuti.
Sono da considerare forni a legna anche quelli che si trovano nella composizione classica della stufa a legna. Si tratta di piccole camere, rivestite di materiale refrattario, comunicanti con un vano in cui si posiziona la legna che brucia. Questi forni hanno un duplice scopo: si utilizzano per cucinare i cibi, ma anche per riscaldare l'ambiente. In una società che è sempre alla ricerca di metodi alternativi per produrre calore in casa, le stufe a legna stanno tornando in auge, visto l'utilizzo di combustibile da fonti rinnovabili, ossia la legna. Il cibo cotto nella stufa a legna non viene in contatto con le braci, quindi non assorbe il sapore di fumo e di legna classico dei cibi cotti nel forno tradizionale per pizza. Si ha però il vantaggio di poter guardare la cottura, visto che molti forni di questo genere sono muniti di una comoda porta in vetro. Esistono in commercio anche stufe a pellet munite di forno, particolarmente pratiche.
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