Ricaricare batteria auto

Capire se è colpa della batteria

Quando capita che l’automobile non và in moto facilmente, la prima cosa da fare è capire da dove venga il problema. Potrebbe infatti trattarsi della batteria scarica, ma anche di un guasto elettrico o molto altro ancora. Sarà quindi necessario eseguire un piccolo controllo. La prima cosa da fare sarà aprire il cofano dell’auto e rimuovere la copertura dall’alloggiamento della batteria. Bisognerà ora accendere il motore, mantenendo però chiusi i fari e le luci interne della vettura. Con una chiave da 10 mm, quindi, si allenterà uno dei due bulloni che fissano i morsetti alla batteria (è indifferente se allentare quello di destra o quello di sinistra): se l’automobile si spegnerà vorrà dire che la batteria non mantiene più la carica e quindi è la fonte dei problemi d’accensione. In casi estremi si potrà sostituirla con una nuova, ma prima di spendere soldi inutilmente si potrà cercare di ricaricarla.
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Preparare la batteria dell’auto per la ricarica

Esempio di batteria per auto Ricaricare la batteria dell’auto è un’operazione abbastanza semplice che si basa su due fasi. La prima fase consiste nel preparare adeguatamente la batteria per le operazioni di ricarica. Bisognerà quindi allentare entrambi i morsetti che tengono in posizione la batteria (sempre con una chiave da 10 mm) ed estrarre quest’ultima dal suo vano. La batteria andrà appoggiata su una superficie piana, lontano da materiali infiammabili. Si noterà subito che i terminali a cui erano agganciati i morsetti, sono sporchi di grasso. Sarà perciò necessario pulirli con un panno umido e un po’ di bicarbonato di sodio. L’operazione dovrà essere eseguita utilizzando dei guanti: sulla batteria, infatti, potrebbe essere presente dell’acido solforico secco, capace di ustionare la pelle. Si attenderà poi qualche minuto, in attesa che l’umidità rimasta sui terminali evapori completamente.

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Come ricaricare la batteria dell’auto

Caricatore di batterie da auto Sarà quindi venuto il momento di ricaricare la batteria dell’auto. Bisognerà perciò procurarsi un caricatore da batterie, ovvero uno strumento elettrico con due lunghi fili, uno rosso ed uno nero, che terminano con una pinza ciascuno. Il caricatore dovrà essere collegato alla presa di corrente. Successivamente si fisseranno le pinze ai terminali della batteria: la pinza rossa andrà sul terminale +, mentre quella nera sul terminale -. Non rimarrà che selezionare il voltaggio sul caricabatterie e premere il bottone d’accensione: trascorse 24 ore, la batteria sarà di nuovo carica e pronta all’uso. In questo lasso di tempo, se possibile, controllate più volte che tutto proceda correttamente, quindi che non vi siano fumo o scintille. In caso vi fossero, le operazioni di ricarica dovranno essere sospese immediatamente e bisognerà optare per l'acquisto di una nuova batteria.


Ricaricare batteria auto: Un’altra valida alternativa

Rimontare la batteria dopo la ricarica Se non si possiede un caricatore per le batterie d’auto ed il suo acquisto sembra inutile, vi è comunque un’altra alternativa per provare a ricaricare la batteria. Potrà infatti occuparsene il vostro meccanico di fiducia, a seguito di un piccolo compenso monetario. Ovviamente, trasportare una macchina non funzionante potrebbe essere molto costoso, quindi anche in questo caso sarà necessario smontare la batteria dall’auto, in modo da poterla portare dal meccanico. Durante il trasporto cercate di mantenere il componente in posizione orizzontale, in modo da evitare fuoriuscite di acido. Come per la procedura descritta precedentemente, le operazioni di ricarica dureranno una giornata: quando tornerete dal meccanico quest’ultimo vi dirà se la ricarica è andata a buon fine, o se la batteria è da sostituire. In entrambi i casi l’ultima operazione da eseguire sarà rimontare la batteria (o quella ricaricata o una nuova), stringendo nuovamente i morsetti nelle loro posizioni originali.



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