Ragnetto rosso

Cos'è il ragnetto rosso? Quali piante attacca?

Il cosiddetto ragnetto rosso è in realtà un acaro fitofago abbastanza fastidioso per i nostri preziosi ortaggi. Il suo vero nome è Tetranychus Urticae e appartiene alla famiglia degli aracnidi, e come molti esemplari della specie può riprodursi molto velocemente, in pochissimi giorni: possiede un alto grado di infestazione, e per questo motivo è bene sbarazzarsene il prima possibile. Le colture che predilige sono, in generale, gli ortaggi: pomodoro, fagioli (anche quelli da soia) e piselli sono le verdure che attacca di più, tuttavia non è raro trovarlo anche su piante ornamentali e sulle foglie delle più comuni piante da frutto. Sebbene spesso venga sottovalutato, la sua presenza è molto dannosa per le varie piante: essendo un parassita fitofago, si nutre delle foglie, alle quali può provocare il disseccamento e quindi una caduta precoce.
Un ragnetto rosso su una foglia

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Metodi tutti naturali per liberarsi del ragnetto rosso

Un esemplare di Phytoseiulus Persimilis Il metodo più rapido e a breve termine che si può attuare per non trovarsi più una pianta infestata dai ragnetti rossi è la rimozione delle foglie che sono state attaccate: vanno raccolte a mano ed allontanate al più presto dall'orto o dal giardino in cui è avvenuta l'infestazione, poi chiuse in un sacco e, possibilmente, bruciate. Un valido metodo per prevenire l'arrivo di questi acari è riempire il fondo dei vasi con dell'argilla espansa, e successivamente colmarli con del terriccio. L'argilla espansa è ottima per trattenere l'umidità (regolando il drenaggio) e mantenere una temperatura costante all'interno del vaso, e tiene lontani i ragnetti rossi, dal momento che essi non amano gli ambienti umidi. Infine, si può fronteggiare questi aracnidi con una lotta biologica, ricorrendo ad un altro ragnetto rosso dal nome Phytoseiulus Persimilis o alle comuni coccinelle, ponendoli sulle foglie delle piante interessate.

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Come contrastare il ragnetto rosso con l'acqua

Esempio di foglie bagnate L'acqua si rivela essere un potente alleato contro il ragnetto rosso: come detto in precedenza, questo acaro odia i luoghi umidi, e in caso di una sua diffusione ancora blanda, agire con uno spray contenente solo acqua è una soluzione ottima. E' sufficiente dunque spruzzare dell'acqua sulle foglie e sui germogli che sono stati attaccati: per evitare che i ragnetti rossi tornino, basterà nebulizzare dell'acqua ogni mezza giornata. Per le piante da appartamento, è consigliabile far loro un lavaggio completo, avendo cura di mantenere le piante umide durante la giornata e soprattutto lontane dal sole. Negli orti, invece, la soluzione ideale è data dall'incremento di irrigazione, in particolare durante le ore serali delle giornate più calde, per scoraggiare la proliferazione dei ragnetti rossi con la siccità.


Ragnetto rosso: Altri metodi casalinghi per evitare i ragnetti

Cipolle e teste d'aglio I rimedi casalinghi, sebbene spesso vengano ignorati, il più delle volte si rivelano i più efficaci. Aglio e cipolla, ad esempio, sono due insetticidi naturali, da applicare nelle ore serali (per evitare di bruciare le piante) tramite la nebulizzazione del liquido in cui questi due incredibili alleati sono stati fatti bollire.Un rimedio un po' più profumato contro il ragnetto rosso è costituito dall'olio essenziale di rosmarino: poche gocce disciolte in una ciotola d'acqua e poi spruzzate tramite pompetta spray, sempre nelle ore serali, possono bastare.Anche il sapone di Marsiglia naturale ha una grande efficacia contro il ragnetto rosso ed i vari parassiti dell'orto: bisogna disciogliere qualche scaglia di sapone in acqua calda, far raffreddare bene e poi nebulizzare sempre nelle ore serali sulle piante infestate.



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