Coltivare cetrioli

Come coltivare cetrioli

I cetrioli sono un ottimo e sano alimento. E' possibile per tutti raccoglierli direttamente sul proprio balcone o terrazzo, con la certezza di avere frutti buoni e genuini. Cosa occorre per coltivare cetrioli? Innanzitutto una posizione soleggiata e calda, infatti la pianta richiede temperature piuttosto alte per crescere bene e teme le gelate. Per il resto, è sufficiente un buon terriccio fertile, ricco di azoto e potassio, e il raccolto sarà abbondante. La semina va effettuata nei mesi di marzo e aprile in semenzaio; da maggio in poi, a seconda delle località, le piantine possono essere messe all'aperto. Le radici dei cetrioli sono delicate, quindi conviene estrarre interamente il pane di terra che circonda le radici e sistemare le giovani piante in vasi profondi almeno 40 centimetri. Un tutore agevolerà la crescita del cetriolo, che è un rampicante. Oltre al sole, la pianta di cetriolo richiede annaffiature regolari e abbondanti. Se l'acqua sarà scarsa, si avranno frutti dal sapore più amaro e poco sodi all'interno; il terreno dovrebbe essere mantenuto sempre umido, ma non devono esserci ristagni.

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Tecniche di coltivazione dei cetrioli

Cetriolo a fette La tecnica migliore per coltivare cetrioli, che in vaso risulta ancora più indicata, è quella di far crescere le piante in verticale, con dei tutori. Lo sviluppo in altezza facilita l'impollinazione da parte degli insetti e fa aumentare la produzione di frutti. Le piante di cetrioli gradiscono molto la pacciamatura, e cioè la copertura del terreno alla base del fusto con paglia, foglie secche o altro materiale simile. Questo è utile alla pianta per trattenere l'umidità del terreno e riduce la crescita delle erbe infestanti. Dalla semina alla raccolta dei cetrioli passano circa novanta giorni. I nemici di questi ortaggi, tanto utili sia nelle diete dimagranti che per donare elasticità alla pelle, sono gli afidi, che possono essere combattuti potando le piante, ed alcune malattie crittogamiche tipiche anche del melone come la peronospora, l'oidio e la muffa grigia. Raccogliendo regolarmente i cetrioli, senza farli stare sulla pianta oltre il punto giusto di maturazione, si sprona la pianta stessa a produrre altri frutti. Per essere buono, il cetriolo non deve tendere al giallognolo, deve essere ben sodo e con la buccia provvista di piccole spine.

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Coltivare cetrioli: Varietà di cetrioli

Dopo aver deciso di coltivare cetrioli, bisogna scegliere la varietà che più si adatta allo scopo. Ci sono cetrioli buoni da consumare subito e cetrioli più adatti ad essere conservati, sia sott'olio che sott'aceto.

Alcuni ibridi presentano una maggioranza di fiori femminili rispetto a quelli maschili, per consentire una maggiore produzione di frutti.

Le varietà vengono scelte principalmente per la dimensione del cetriolo e per il colore. La cosiddetta varietà olandese produce frutti grandi ed appuntiti, di circa 30 - 40 centimetri, con la buccia liscia.

Il tipo americano ha frutti più piccoli e tozzi, in media di 20 - 25 centimetri, e di colore verde scuro.

La varietà parigina è invece quella più frequentemente scelta per la coltivazione in vaso perché è di dimensioni minori e produce cetrioli di un verde meno marcato, di circa una decina di centimetri, molto adatti anche per essere conservati.

La varietà Little Wonder si riconosce per la buccia più bianca e sottile. Nei luoghi meno favorevoli alla coltura si possono scegliere ibridi di piante più resistenti alle malattie, come l'Hoki e il Burpless.

Già nel '500 le virtù del cetriolo erano conosciute ed apprezzate.

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