Come coltivare pomodori

Coltivare pomodori in vaso

I pomodori sono un tipo di ortaggio che si presta molto facilmente alla coltivazione in vaso. Il pomodoro non ha bisogno di molto spazio, però è una pianta che cresce molto sia in altezza che in ampiezza, per cui sarebbe bene utilizzare un vaso di almeno 30 centimetri di diametro per ogni pianta, oppure vasi lunghi e rettangolari in cui piantare i pomodori in fila. Il terreno dovrebbe essere possibilmente ben fertilizzato con concime organico e compost prima di travasare le piantine. Non sono poi necessarie successive concimazioni per tutto il periodo vegetativo della pianta. Piantine di pomodori pronte da invasare si trovano comunemente in primavera presso i florovivaisti, i negozi di piante ed articoli per il giardino e anche in molti supermercati. Il momento migliore per mettere a dimora le piantine è il mese di maggio.
Vasetti di pomodori

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Messa a dimora delle piante di pomodoro

Una piantina di pomodoro Nel mese di maggio le piantine possono essere trasferite in vaso. Quando i pomodori cominciano a crescere hanno bisogno di un tutore che permetta alla pianta di svilupparsi in altezza ed eventualmente di tutori secondari per reggere i rami più grandi. Questi ultimi si appesantiranno molto quando cominceranno a crescere i frutti, rischiando di cedere sotto il loro stesso peso. Il vaso va riempito per due terzi di terra, su cui poi bisogna adagiare la piantina, tenendola dritta. Riempiendo il vaso di terra la piantina resterà coperta per circa la metà. Nell'arco di qualche giorno comincerà a crescere naturalmente. A partire dal mese di giugno i fiori si trasformeranno in frutti, che matureranno gradualmente. Per favorire la maturazione è importante che il vaso con la pianta sia ben esposto al sole.

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Irrigazione dei pomodori

Pomodori in maturazione Coltivare pomodori non richiede attenzioni particolari, se non una continua ed abbondante irrigazione. Dopo la messa a dimora della piantina la prima innaffiatura deve impregnare bene il terreno, ma facendo attenzione a non creare ristagni. In seguito la terra va sempre tenuta umida, bagnandola circa 2 volte alla settimana e anche più spesso in caso di caldo molto intenso. Durante questa operazione è importante assicurarsi di irrigare il terreno senza bagnare le foglie del pomodoro. L'umidità che si deposita sulla pianta potrebbe infatti favorire la gestazione di parassiti come insetti o funghi. Per capire se la pianta ha sufficiente acqua basta guardare le foglie: quando sono dritte e di colore verde brillante il pomodoro riceve abbastanza acqua, mentre bisogna intensificare l'irrigazione se le foglie appaiono secche oppure arricciate e di colore spento.


Come coltivare pomodori: Le malattie

Pomodorini vaso Coltivare pomodori può non dare le soddisfazioni sperate, nel caso in cui la pianta si ammali e quindi non dia sufficienti frutti o non ne produca affatto. Il pomodoro può essere infestato da diversi generi di parassiti, soprattutto insetti come cimici o afidi, e funghi come la peronospora, la muffa grigia o il nerume. In tutti questi casi è importantissimo agire prontamente ed intervenire per bloccare il parassita appena se ne rende manifesta la presenza. In alcuni casi può essere necessario eliminare la pianta infetta, per evitare che il parassita possa diffondersi alle altre piante o a tutto l'orto. Alcune malattie del pomodoro possono anche derivare da una insufficiente concimazione, come il marciume apicale dovuto ad una carenza di azoto nel terreno. Questi casi si possono facilmente risolvere fornendo alla pianta gli elementi di cui ha bisogno.


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