Anzitutto la cucina all'americana offre la possibilità di adattarsi ad ogni gusto ed esigenza. Il suo approccio funzionale ha dato input a molti designer per spaziare dalle cucine più classiche in legno anticato per le intramontabili cucine di una volta ai futuristici rivestimenti neri laccati, alluminio e vetro. Per quanto riguarda lo spazio invece, oltre a disposizioni ingegnose salvaspazio ormai ben diffuse, anche piccoli trucchi come una tinta chiara per le pareti aiutano ad aprire ancora di più l'ambiente. A tal proposito è utile tenere a mente anche l'importanza dell'illuminazione artificiale, che ovviamente presidi soprattutto il blocco centrale in modo funzionale, ovvero dove si svolge gran parte del lavoro in cucina. È non di poca importanza prendere in considerazione l'idea di introdurre l'illuminazione sottopiano data la facilità con cui il piano centrale svolga diverse funzioni. La cucina all'americana in effetti facilita la fusione della cucina con l'ambiente generalmente adiacente, il salotto (o living room).
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Altro vantaggio della cucina all'americana è appunto la possibilità di fondere l'ambiente con quello subito adiacente, appunto il salotto (o living room). Se infatti la cucina all'americana in genere prevede grandi spazi aperte sembra conveniente creare un unico grande ambiente, in cui ben distinguere il tipico bancone per pasti rapidi o informali, brunch e colazioni, dal classico tavolo da cena. Non dovrebbero mancare, dove è permesso, dettagli della tipica cucina americana come il grande frigo a doppia anta, magari con vano per il ghiaccio, oppure i più svariati elettrodomestici, naturalmente ben disposti e pronti all'uso nel piano da lavoro. L'isola (o penisola a seconda della costruzione) sarà utile ad ogni scopo a seconda delle esigenze di spazio tanto a bambini quanto ad adulti o professionisti.
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