La tecnica di potatura della vite avviene quando la pianta ha completamente perso il suo apparato fogliare e prosegue durante tutta la stagione invernale e raggiungendo il periodo massimo tra gennaio e febbraio. Questa pratica ha un'intensità variabile che dipende dalla struttura della vite. In altre parole, in presenza di piante deboli si deve potare la vite di più rispetto a vegetali belli e vigorosi. Oltre a questo, è necessario potare la vite al fine di consentire alle gemme (e alla pianta stessa) una certa esposizione solare, aerazione e ordinato sviluppo dei grappoli durante la stagione primaverile ed estiva. Alla potatura invernale si affianca quella verde la quale viene messa in atto durante la stagione estiva. In presenza di una coltivazione a spalliera, la potatura della vite può avvenire mediante l'utilizzo di macchinari specifici, così da velocizzarne il taglio.
La tecnica di giardinaggio denominata potatura, e in questo caso della vite, può avvenire mediante la pratica del Guyot semplice. Potare la vite con questa tecnica significa recidere tutti i rami vecchi ad esclusione di quello più forte e vigoroso. Questo viene piegato e legato al filo di sostegno e accorciato in modo tale da lasciare circa 7-9 gemme. Questo ramo è indispensabile perché da esso dipende la produzione di uva di tutta la pianta, e rientra nella categoria di capo a frutto. Oltre a questo si lascia uno sperone composto da circa 2-4 gemme che servirà come capo a frutto dell’anno seguente. Potare la vite in questa maniera permette di lasciare anche due speroni e due capi a frutto. Questi ultimi possono essere legati sul filo in direzione opposta oppure nello stesso verso ma ad altezze diverse. Ovviamente bisogna prendere in considerazione la crescita dei grappoli d'uva ed evitare che la crescita di un grappolo ostacoli lo sviluppo degli altri.
Un'altra tecnica di giardinaggio che rientra nel potare la vite è il metodo del cordone speronato. Con questa tecnica si dispongono i rami paralleli al terreno così da consentire uno sviluppo orizzontale. A questo ceppo si lasciano circa 3-5 speroni, posti a una certa distanza e ognuno dei quali è dotato di circa 3 gemme. In questa maniera, al verificarsi delle gelate invernali, si ha la certezza che almeno una gemma svilupperà dei frutti. Potare la vite in questa maniera è molto utile e vantaggiosa giacché richiede una potatura più controllata e ridotta rispetto al Guyot semplice. Per quanto riguarda gli strumenti da utilizzare, molto comode sono le forbici elettriche e pneumatiche, le quali velocizzano l’intervento e la tecnica di potatura, e allo stesso tempo affaticano meno durante la messa in atto di questa tecnica di giardinaggio.
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