Sicurezza impianti elettrici

Norma CEI 64-8: sicurezza degli impianti elettrici

Se state pensando di acquistare un appartamento da ristrutturare dovrete prevedere anche la messa in sicurezza dei vari impianti. Luce e gas infatti dovranno rispondere ai parametri previsti dalla norma CEI 64-8, che integra e aggiorna i criteri contenuti nelle precedenti disposizioni in materia di sicurezza impianti elettrici. Secondo la nuova norma infatti, in caso di ristrutturazione di un appartamento, il progetto dell'impianto elettrico dovrà essere depositato presso l'ufficio tecnico del comune di residenza. Il tecnico o l'impresa che esegue il lavoro dovrà rilasciare al termine una dichiarazione di conformità dell'impianto, documento che sarà necessario anche in caso di successiva compravendita. Qualora la dichiarazione non fosse reperibile al momento della compravendita dell'immobile, oppure si tratti di impianti realizzati prima dell'entrata in vigore della normativa, il proprietario può rilasciare una dichiarazione di rispondenza. Per esercitare questa opzione dovrà però essere assistito da un professionista che sia regolarmente iscritto all'albo e che eserciti da almeno cinque anni la professione.
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Come si realizza un impianto elettrico

Impianto elettrico a norma Un impianto elettrico che garantisca dei parametri minimi di sicurezza deve avere innanzitutto un interruttore generale che consenta di azionare e deselezionare l'energia elettrica nell'intero appartamento. Il collegamento tra due prese di corrente è consentito soltanto in caso di presenza di due scatole adiacenti. Ogni impianto elettrico deve risultare protetto da almeno due interruttori differenziali, che possano garantire la tensione continua di entrambe le linee: luce e forza calore. Generalmente infatti un impianto elettrico prevede impianto luce e forza calore separati. Le prese di corrente in cucina, così come quelle destinate alla lavatrice, devono essere dotate di una presa Schuko. La dichiarazione finale di conformità dell'impianto elettrico attesterà che sono state rispettate tutte queste direttive e che l'impianto realizzato rispetti i criteri previsti dal CEI (Comitato Elettrico Italiano).

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Sicurezza impianti elettrici: Costo impianto elettrico

controllo impianto elettrico Il costo complessivo di un impianto elettrico a norma varia in base ad una serie di fattori. Il primo elemento che può determinare una variazione sul prezzo è costituito dal numero di circuiti, punti luce, prese ed interruttori da realizzare. Per quanto riguarda il numero dei circuiti occorre precisare che un buon impianto deve prevederne almeno due: quello elettrico e quello riservato alla forza calore. Per quanto concerne i punti luce, le prese e gli interruttori invece, si può assistere ad un numero maggiore o minore di installazioni in base alla superficie dell'appartamento. Un altro aspetto che può influire sulla determinazione del costo finale è la tipologia di impianto, che può essere a vista oppure sotto traccia. Indubbiamente un impianto elettrico sotto traccia presenta notevoli vantaggi in più rispetto a quello a vista, anche se la sua esecuzione comporta una lavorazione più complessa. In caso di totale rifacimento dell'impianto elettrico eseguito in fase di ristrutturazione è sempre comunque preferibile optare per il passaggio dei fili sotto traccia. A titolo indicativo possiamo affermare che un impianto elettrico standard per una abitazione di circa 90 mq. si aggira intorno ai 3.500 euro.


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