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Nel gruppo delle rose antiche ci sono tipi nati dall'ibridazione di rose selvatiche, creati dalla natura o dall'uomo. Questo gruppo comprende le varietà più rare e costose di rose, come la rosa damascena, dal tipico colore rosa, la rosa bourbon o la rosa alba, selezionata e coltivata da secoli. Esistono infatti prove che la rosa alba sia coltivata addirittura fin dal Medioevo. Le rose moderne sono invece il gruppo più diffuso, le rose che comunemente si trovano in parchi e giardini e dai fioristi. Le rose di Tea sono la specie più diffusa: si tratta dei fiori che si vendono recisi e si usa regalare (rosse e dispari) come pegno d'amore. Il nome deriva dal fatto che in oriente, dove è stata creata la specie, questi fiori sono utilizzati anche per gli infusi e per aromatizzare il the. Le rose di Tea sono disponibili in moltissimi ibridi dai colori più diversi: dal classico rosa al bianco, rosso o giallo, con infinite sfumature e variazioni.
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Le rose rampicanti sono caratterizzate, come dice il nome stesso, dal fatto di essere arbusti che vengono fatti crescere per decorare balconi, pergolati e pareti esterne. Anche le rampicanti crescono in diversi colori, bianche, rosse o rosa e di diverse sfumature. Le rose in miniatura, di cui esistono oltre 50 varietà, sono state ottenute dall'ibridazione della rosa chinensis minima con la rosa Tea. Crescono in arbusti alti fino a mezzo metro e hanno fiori che vanno dal bianco al rosa. Le rose a cespuglio invece derivano dall'ibridazione di rose botaniche e rose antiche e formano piccoli cespugli dai caratteristici fiori rossi. Tutti i tipi di rose sono facili da coltivare sia in terra che in vaso, e non richiedono particolari tipi di terreno. Uno dei pochi accorgimenti per mantenerle in salute a lungo è quello di effettuare correttamente le potature, in particolare quella invernale che permette di preparare la pianta per superare l'inverno e affrontare la successiva rifioritura primaverile.
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