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 In commercio si trovano diverse tipologie di vernici per legno. In genere si differenziano per la loro composizione, le caratteristiche e la destinazione d'uso. Pertanto, si distinguono vernici ad acqua, inodore ed atossiche, ideali per interni; a solvente (acquaragia o diluente nigro) maggiormente resistenti e perfette per gli esterni; vernici ad olio di lino, dalla finitura piuttosto grossolana e dai tempi di essiccazione lunghi; vernici naturali associate a solventi naturali come la trementina, la cera d'api, le resine vegetali; vernici sintetiche poco salutari. Inoltre, è possibile optare per vernici coprenti con una pellicola protettiva che copre le venature ed il colore originale del manufatto in legno; vernici trasparenti oppure flatting che creano un film sulla superficie trasparente o satinata, proteggendola dagli agenti atmosferici. Esistono anche vernici per legno dall'effetto anticato che evidenziano le venature e la naturale porosità del legno, in particolare quello di rovere. In alternativa, quelle metallizzate garantiscono delle tonalità brillanti ed una grande resistenza. Infine, si distinguono quelle ignifughe e quelle impermeabilizzanti. 
 
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 Le vernici per legno vengono impiegate per recuperare un manufatto d'antiquariato, per ridonare brillantezza e dignità a superfici ormai danneggiate dal tempo o semplicemente per proteggere gli oggetti dall'azione del tempo. Sul legno grezzo si impiegano degli impregnanti allo scopo di modificare la colorazione di base a favore di un'altra più gradevole. Su superfici particolarmente interessanti per tonalità e venature, invece, si utilizzano vernici trasparenti. In genere, le vernici impregnanti costano dai 7 agli 8 euro a litro; mentre quelle coprenti, fino a 30 euro. Sono facilmente reperibili in tutti i colorifici, nei punti vendita di ferramenta e di bricolage, nonché nei centri commerciali e nei negozi online a prezzi davvero competitivi. La resa dipende dalla capacità di assorbimento delle superfici trattate e dalla tipologia del legno stesso. 
 
 Le vernici per legno si possono applicare su superfici degradate dal tempo e dagli agenti atmosferici, come su manufatti nuovi. In entrambe le situazioni, il legno va preparato per accogliere adeguatamente il prodotto. In genere, si procede con un pennello oppure con una pistola specifica. La verniciatura va eseguita in particolari condizioni ed in ambienti ampi e ben aerati, meglio se fuori. Il grado di umidità non deve essere superiore al 65%. La temperatura ideale dovrebbe mantenersi entro i 20°C. Il legno va leggermente carteggiato nel senso della venatura e quindi pulito da eventuali residui di polvere e trucioli. Il manufatto da restaurare, invece, va sverniciato con un prodotto specifico liquido a cui seguono la levigatura, la stoccatura e la carteggiatura. Successivamente, si passa alla verniciatura vera e propria, impregnando solo parzialmente il pennello. Si dipinge quindi la superficie sempre sullo stesso verso e si lascia essiccare.
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